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Sesterzio romano: quali sono quelli che valgono di più

Antiche monete che possono avere un incredibile valore! Meglio controllare se ne possedete una!

Monete romane: mai sentito parlare di Sesterzio? Oggi andremo a conoscere le caratteristiche e il valore di questa vecchia moneta e anche a scoprire se qualcuno di voi la custodisce ancora in casa!

Il Sesterzio, probabilmente, è una delle monete più conosciute dell’Antica Roma. La sua storia risale al 211 a.C., quando vennero introdotti il Denario e le sue frazioni. Tra quest’ultime, appunto, il Sesterzio (valore 1/4 Denario) e il Quinario (valore 1/2 Denario).

Inizialmente tutte le monete erano coniate in Argento e avevano un peso di circa 1 grammo e delle dimensioni che variavano tra i 12 e i 17 grammi. Il valore di un Sesterzio era di due assi e mezzo, infatti il nome dell’antica moneta deriva proprio dal latino “semis-tertius”.

Negli anni successivi, si iniziò a coniare le monete in oricalco, una lega simile all’ottone realizzata con circa il 90% di rame e il restante Zinco. Ciò comportò anche delle variazioni del peso, che iniziò ad aggirarsi intorno ai 28 grammi e delle dimensioni, che divennero di circa 34 millimetri.

Gli ultimi Sesterzi risalgono al III° secolo d.C.

Quanto vale un Sesterzio Romano?

Il prezzo di un Sesterzio dipende da diversi fattori. Innanzi tutto dallo stato di conservazione dell’esemplare. Basta sapere che si tratta di monete rare e che se tenute in perfette condizioni, possono raggiungere incredibili valori! Andiamo a vederne alcuni.

Il Sesterzio Giulio Cesare coniato in Bronzo. In ottime condizioni può arrivare a valere anche 10 mila euro.

Sesterzio romano: quali sono quelli che valgono di più

Sesterzio Augusto coniato in Oricalco. Il suo valore può raggiungere facilmente i 150 euro.

Sesterzio di Tiberio, battuto durante un’asta per ben 1.900 euro.

Il Sesterzio di Nerone: se ne conoscono circa 9 differenti esemplari che riportano diverse raffigurazioni. Tra quelli che valgono di più, ci sono quelli con il Porto di Ostia, che possono valere fino a 7.000 euro e con Cerere seduta, che possono raggiungere i 450 euro se ben conservati.

Il Sesterzio Vespasiano, il primo Imperatore della dinastia dei Flavi. Anche in questo caso se ne conoscono diversi esemplari. Quello che vale di più è il “IVDAEA CAPTA”, che celebra la vittoria che gli aprì le porte dell’Impero e oggi è valutato circa 2.500 dollari. Anche se, nel 2011, durante un’asta, un esemplare è stato battuto per ben 100.000 dollari! Il Sesterzio Vespasiano con raffigurata la Pace, invece, vale circa 300 euro.

Sesterzio Domiziano: l’ultimo dei Flavi ad essere imperatore. Oggi è classificato come R3 e vale circa 1.450 dollari.

Sesterzio dei Nerva: il primo dei così detti “Imperatori Adottivi”. Oggi queste monete hanno un valore variabile, che può raggiungere massimo 140 euro.

Sesterzio Traiano: quello coniato in occasione della costruzione del nuovo “Portum Traiani” è stato venduto all’asta, nel 2017, per 12.000 euro.

Sesterzio Marco Aurelio: è quello che vale meno di tutto, venduto solitamente per circa 50/60 euro.

Sesterzio Massimino il Trace: anche queste monete valgono circa 50 euro.

Infine, il Sesterzio Gordiano. Quello che vale di più presenta la raffigurazione di Apollo nella facciata del rovescio e oggi vale circa 80 euro.