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Nonna e nipoti bonus nonni legge

Bonus nonni: c’è tempo fino al 31 agosto

Scadrà lunedì 31 agosto il giorno ultimo per presentare le domande di bonus baby sitter fino a 1.200 euro che, con la nuova rivisitazione del Decreto Rilancio, può essere utilizzato pure come bonus nonni, premesse determinate condizioni. Il Dl varato dal Governo ha modificato la misura, ampliando la platea e la funzionalità della prestazione. Il contributo è stato raddoppiato, passando da 600 euro a 1.200 euro per figli inferiori a 12 anni.

Il bonus baby sitter è trasformabile in bonus nonni

I nonni possono essere remunerati se si prendono cura della custodia dei nipoti purché il soggetto prestatore (nonna o nonno) non conviva con la lavoratrice o il lavoratore richiedente il contributo. 

Il bonus baby sitter o il bonus nonni viene riconosciuto attraverso il Libretto di Famiglia. Anche i secondi hanno modo di assolvere a servizi di custodia tramite prestazioni di lavoro occasionali e remunerate mediante il Libretto di Famiglia; pure in tal caso il presentante domanda non deve essere convivente. Sono esclusi dal diritto le prestazioni rese da chi ha la responsabilità genitoriale, mentre confluiscono in tale categoria i genitori non conviventi, separati o divorziati. 

Sotto le attese

Gli ultimi dati raccolti dall’Inps parlano di domande per un milione e 170 mila euro, per un importo complessivo di 884,9 milioni di euro. L’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale comunica che ne sono state accolte 742.718; di queste, 669.950 con pagamento già disposto, mentre 476 milioni di euro sono stati pagati.

Il bonus nonni viene erogato una volta che il genitore ha aderito all’incentivo attraverso il Libretto di Famiglia. Stando ad alcune fonti il provvedimento ha disatteso le speranze: secondo l’Istat, quando entrambi i genitori lavorano, nel 60 per cento dei casi affidano il piccolo ai nonni fino ai 2 anni di età. Eppure, le famiglie non ne hanno presentato richiesta.