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Cassa integrazione Coronavirus

Cassa integrazione Coronavirus: le nuove indicazioni

La cassa integrazione disposta per il Coronavirus è una misura concepita al fine di contrastare la crisi nel mondo del lavoro, provocata dalla diffusione e dalle misure di contenimento del Covid-19. Tra le tante realtà che ne hanno beneficiato, qualcuna ha tentato di farne (con successo) un distorto e scorretto. 

Cassa integrazione Coronavirus: durata massima di nove settimane

Per tali motivi, l’Inps ha comunicato la disponibilità a ricevere nuove domande dalla durata massima di nove settimane al momento. La cassa integrazione legata al Coronavirus è divisa in due periodo di fruizione:

  • il primo, partito il 13 luglio, termina il 30 settembre;
  • il secondo, dalla scadenza del primo, ovvero dal 1° di ottobre, arriva fino al 31 dicembre. 

I chiarimenti forniti dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale fanno preciso riferimento alla seconda tranche di cassa integrazione statuita nel Decreto Agosto, che dal 30 settembre continua fino al 31 dicembre, cioè fino a fine anno. La durata concordata può essere pari o inferiore di nove settimane, non superiore. Chi la inoltra avrà il compito di dimostrare un tangibile decremento del fatturato, altrimenti l’azienda richiedente sarà tenuta a partecipare in misura percentuale alla erogazione della somma di denaro. 

Quanto deve contribuire l’azienda

Le compagnie interessate all’incentivo hanno il dovere di versare un contributo del 9 per cento se il fatturato 2020, rapportato a quello del 2019, ha subito un calo sotto il 20 per cento; se non si registrano variazioni, il contributo sale al 18 per cento. Sono esentate le ditte con un calo di fatturato pari almeno al 20 per cento, ma anche chi ha avviato l’attività successivamente al 1° gennaio.

La domanda di cassa integrazione andrà completata da una autocertificazione che segnali il rapporto di fatturato tra i periodi del 2019 e del 2020. Laddove manchi all’azienda toccherebbe corrispondere un contributo del 18% sull’importo interamente erogato.