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Reddito di emergenza

Reddito di emergenza: come percepire una nuova mensilità

Il Decreto Agosto ha introdotto diverse novità, come già era stato preannunciato in passate sedi. Tra le misure adottate in favore dei nuclei familiari, pesantemente colpiti dalla situazione, il reddito di emergenza, che è stato prorogato per un altro mese. 

I disagi riscontrati a causa dell’emergenza sanitaria sono sotto gli occhi di tutti. Ne hanno parlato e ne continuano a parlare i mezzi di informazione. Molti settori si sono necessariamente bloccati, dati gli interventi di prevenzione attuati dalle autorità competenti. La più rilevante è sicuramente quella dell’autoisolamento sociale. 

Reddito di emergenza prorogato di un mese

Nel complesso i danni arrecati dal Covid-19 e i suoi effetti economici hanno messo in grave difficoltà numerosi cittadini. Ecco perché l’esecutivo Conte ha pensato ad una manovra in grado di sostenerli e supportarli in maniera concreta. Ed è qui che entra in gioco il reddito di emergenza. 

Come detto in apertura, le autorità hanno sancito la proroga del reddito di emergenza per un altro mese ancora. Le condizioni di accesso restano sostanzialmente immutate, ma è comunque necessario avanzare nuova domanda così da vedersi riconoscere la mensilità aggiuntiva. 

I requisiti essenziali

Il Decreto Agosto esplicita nell’art. 23 i requisiti essenziali, il cui mancato rispetto fa automaticamente decadere ogni diritto:

  • residenza in Italia;
  • i nuclei familiari non devono avere percepito redditi nel mese di maggio 2020 che superino l’importo spettante del reddito di emergenza;
  • valore Isee inferiore a 15mila euro;
  • patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10mila euro, aumentato di 5mila euro per ogni componente successivo al primo, fino a un tetto di 20mila euro. Se nel nucleo è presente un individuo affetto da grave disabilità o non autosufficiente il valore massimo è di 25mila euro.

Il reddito di emergenza oscilla da 400 a 800 euro a seconda del nucleo familiare. È erogato in due quote, ciascuna pari all’ammontare riconosciuto. Le domande sono presentabili all’Inps entro il 15 ottobre.