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Fatture elettroniche

Fatture elettroniche: nuove specifiche tecniche

Con l’inizio del mese di ottobre, cambia il tracciato XML delle fatture elettroniche, così come le direttive tecniche per la compilazione. Il passaggio alla e-fattura “evoluta” sarà obbligatorio a partire dal prossimo anno, mentre rimane facoltativo l’utilizzo del nuovo standard tecnico fino alla fine dell’anno. L’obiettivo è quello di far arrivare all’Agenzia delle Entrate dati il più possibile dettagliati e completi; utili per sostenere l’avvio della dichiarazione precompilata per le partite IVA

Fatture elettroniche: “e” come evolute

Si tratta di un profondo restyling, che metterà a disposizione dell’Amministrazione finanziaria il primo degli strumenti utili per la predisposizione delle bozze di professionisti e imprese. Le specifiche tecniche sulle fatture elettroniche introducono nuovi codici “TipoDocumento” e “NaturaOperazione”, mirati a delineare determinate casistiche. 

A partire dal 1° ottobre 2020 entra in funzione il nuovo tracciato XML delle fatture elettroniche. Ma sino al 31 dicembre il SdI accetterà pure le fatture e note di variazione predisposte secondo la precedente regolamentazione. Il 1° gennaio 2021 renderà obbligatorio il rispetto delle novità fissate dal provvedimento dello scorso 28 febbraio. 

La versione 1.6.1

La versione 1.6.1 delle istruzioni tecniche, aggiornata in data 20 aprile 2020, modifica in modo sostanziale il tracciato XML in vigore, introducendo:

  • nuovi codici natura;
  • nuove tipologie di documenti;
  • informazioni più dettagliate.

Il servizio sarà predisposto anche attraverso i dati delle e-fatture trasmessi al SdI. Dal 1° ottobre, ed obbligatoriamente dal 1° gennaio 2021, sono introdotti nuovi codici, che permetteranno di evidenziare nel file XML della fattura i casi di esenzione o non imponibilità IVA.

Così facendo aumentano le stesse tipologie di documenti trasmissibili. Nascono nuovi codici “Tipo”, tra cui quello riguardante i documenti per le operazioni verso istituti esteri. La possibilità di inoltrare le autofatture e le integrazioni consentirà di andare oltre l’invio dell’esterometro.