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Italia, quale futuro per l’economia

Sentiamo il ministro dell’Economia Gualtieri, in audizione al Senato, sul futuro per l’Italia. Il rimbalzo del Pil del terzo trimestre sarà superiore a quanto previsto. Le dinamiche nel quarto trimestre dipenderanno anche dall’andamento dei contagi. È giusto mantenere prudenza basata sulla consapevolezza del rischio connesso al Covid e altre variabili sul quadro internazionale. Ma è una valutazione che resta fiduciosa e positiva.

In futuro, terranno banco la riforma delle pensioni e da quella fiscale, l’indicazione degli investimenti da finanziare con i 209 miliardi del Recovery Fund destinati all’Italia. Più la stesura della Nota di aggiornamento al Def (la Nadef), alla manovra.

In particolare, per le pensioni, il vertice tra l’esecutivo e Cgil, Cisl e Uil potrebbe tenersi il 16 settembre. In quell’occasione si comincerà a ragionare sulla riforma previdenziale. Da definire con un’apposita delega nella prima metà del 2021 per scongiurare lo scalone che si profila a inizio 2022 con la fine della sperimentazione triennale di Quota 100, riporta il Sole 24 Ore.

Per il Recovery Fund, c’è il Comitato interministeriale per gli affari europei, una sorta di cabina di regia in cui tutti i ministeri si confronteranno sulle linee guida, ovvero le azioni di riforma su cui far muovere i progetti. Si tratta della prima riunione sul piano di riforme italiano da presentare a Bruxelles dopo la pausa estiva. L’obiettivo è tracciare un primo schema delle linee guida per il Recovery Plan che l’Italia, secondo il calendario previsto dalla commissione Ue, è tenuta presentare formalmente in Ue da gennaio ad aprile 2021.

Digitalizzazione, innovazione, infrastrutture, formazione, salute, ricerca e decarbonizzazione sono i grandi i temi riassunti dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Obiettivo: trasformare l’economia italiana, a cui si affiancano le proposte più dettagliate di alcuni ministri o forze politiche.