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Pirateria tv: operazione Evil web

Internet sa essere demoniaco. Prendi la pirateria tv: vedi i canali che vuoi senza pagare l’abbonamento. Basta collegarsi ai siti giusti, pagando un piccolo gettone. Film di prima visione, prodotti audiovisivi appannaggio delle payTV, eventi sportivi di ogni genere, cartoni, pornografia, software, giornali, riviste, manuali. L’impatto negativo è di 500 milioni di euro e il danno in termini di posti di lavoro è di 6000 unità. 

Ecco perché  è arrivata l’operazione Evil web. Il nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Gorizia ha dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo: chiusi 58 siti web illegali e 18 canali Telegram. Attraverso 80 milioni di accessi annuali rappresentavano il 90% della pirateria audiovisiva ed editoriale in Italia. Dentro, c’è anche il punto di riferimento in ambito nazionale per la diffusione di guide, software e metodologie informatiche. Utilizzabili per ottenere (su diverse piattaforme) l’accesso ai contenuti multimediali protetti dalle leggi sul diritto d’autore. 

Il tutto con la misura cautelare reale sugli alias associati ai domini web di secondo livello. Questo innovazione procedurale sta consentendo, giorno per giorno, l’immediata inibizione di centinaia di nuovi domini web illecitamente creati nell’intento di aggirare l’originario provvedimento dell’autorità giudiziaria. Colpiti e affondati i nickname di Diabolik in Puglia, in Emilia-Romagna e all’estero (Germania, Olanda e Stati Uniti). Sotto schiaffo anche Doc, Spongebob e Webflix divenuti oracoli della rete dediti alla diffusione di innumerevoli contenuti multimediali illegali.

Sono in corso attività volte all’identificazione di un migliaio di abbonati al pezzotto: pene previste fino a 3 anni di reclusione e oltre 25.000 euro di multa. Gli stessi clienti, potranno incorrere altresì nel reato di ricettazione.

https://www.youtube.com/watch?v=I9NUuLd_nb0&ab_channel=TG2000