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Soldi a Italia e Spagna: Olanda contro Germania e Francia

Perché Germania e Francia vogliono aiutare economicamente Italia e Spagna? Una visione buonistica fa dire che c’è solidarietà nell’Ue: i ricchi aiutano i poveri dopo la disgrazia della pandemia di Covid. Ma i soldi Ue a Italia e Spagna si spiegano in modo machiavellico: Germania e Francia sono le nazioni che, dando denaro alla nostra e agli iberici, acquisiscono un potere finanziario e politico enorme.

Italia e Spagna pare intendano accettare i soldi: sostanzialmente, si tratta di fare altri debiti. Da pagare con gli interessi. La posizione economica e politica di Roma e Madrid diventa ancora più debole rispetto a Berlino e Parigi. Lo sa bene Rutte con la sua Olanda. Lo danno bene i Paesi frugali e straricchi, che non vogliono elargire quattrini a Italia e Spagna. Gli orange intendono opporsi allo strapotere economico-politico della Merkel e di Macron.

La cancelliera di ferro, in particolare, è stata geniale nel muovere le pedine della scacchiera. Trascinando con sé Macron nell’alleanza con italiani e spagnoli contro l’Olanda e i frugali. Un dominio nella ricchezza finanziaria iniziata con la costituzione dell’Unione europea per la Merkel, proseguito con l’euro. L’industria tedesca e gli interessi delle lobby germaniche hanno avuto il sopravvento su tutto e su tutti. Angela ha preso “Il principe” di Machiavelli, l’ha imparato a memoria, e l’ha messo in pratica. 

Germania e Francia seguono una dottrina economica e politica vincente, per conquistare, mantenere e rendere eterno il loro potere sull’Europa. Si contrappone loro l’Olanda. In mezzo, ci siamo noi e la Spagna, bisognosi di soldi. Di base, Merkel e Macron hanno messo in campo prudenza e intuito per sondare la situazione contingente, per capire come entrare in azione. Formando la loro alleanza sul quattrino. Di soppiatto. Come insegnava Machiavelli: simulatori e gran dissimulatori, tali da apparire come buoni, come i salvatori delle patrie altrui. Sfruttando anche il momento: l’Italia non ha al governo politici di quella statura, oggi.