Il Marengo Carlo Felice è stato coniato dal 1821 al 1831 e oggi, nel mondo del collezionismo, ha raggiunto un valore davvero considerevole. La moneta è conosciuta anche con il nome di 20 Lire d’oro Carlo Felice Regno di Sardegna.
L’esemplare è composto in Oro 900/1000, ha un diametro di 21 millimetri, un peso di 6,45 grammi ed è stato realizzato dalla Zecca di Torino e dalla Zecca di Genova. Andiamo a vedere quali sono le sue caratteristiche per quanto riguarda le due facciate.
Nella facciata del dritto, il Marengo Carlo Felice presenta il profilo del Re che guarda verso sinistra, contornato dalla scritta in stampatello maiuscolo “CAR FELIX D G REX SAR CYP ET HIER”. Sotto il collo di Carlo Felice sono presenti la firma dell’autore della moneta Amedeo Lavy e il millesimo di conio.
Nella facciata del rovescio, invece, troviamo al centro lo stemma di casa Savoia adornato da una corona reale a da rami di quercia, uniti verso il basso. Al di sotto di quest’ultimi, è presente il valore nominale del Marengo, ossia L.20. Infine, in circolo, compaiono il simbolo della Zecca e la scritta in stampatello maiuscolo “DVX SAB GENVAE ET MONTISF PRINC PED &”. Per quanto riguarda il simbolo della Zecca, troviamo una P in incuso all’interno di un ovale e un’ancora per la Zecca di Genova e una P in incuso all’interno di un ovale o una L all’interno di una losanga e una testa d’aquila per la Zecca di Torino.
Il valore del Marengo Carlo Felice
Il valore del Marengo Carlo Felice varia a seconda dell’anno di conio e dello stato di conservazione. Ogni anno sono stati coniati esemplari con diversa tiratura e oggi molti di essi sono estremamente ricercati. Tra i più rari e classificati come R5, ci sono quelli del 1825 coniati dalla Zecca di Genova in soli 313 esemplari.
Durante un’asta del 16 ottobre 2007, un esemplare del 1825 in stato Molto Bello, è stato venduto per ben 16.675 euro.