Qualcuno di voi è in possesso di una vecchia moneta da 5 Centesimi Umberto I? Allora è bene informarvi su quale sia la sua storia e soprattutto il suo valore oggi nel campo della numismatica. Andiamo a scoprirlo insieme.
La moneta da 5 Centesimi Umberto I è stata coniata nel 1896 e nel 1896 dalla Zecca di Roma, dopo la chiusura nel 1870 della Zecche di Napoli e Torino e nel 1892 di quella di Milano.
L’esemplare è composto in Rame 950/1000 e Stagno 40/1000, ha un diametro di 25 millimetri, un peso di 5 grammi, un valore nominale di 5 Centesimi e presenta un contorno liscio.
Nella facciata nel dritto, la moneta presenta il volto di profilo del Re che guarda verso sinistra, contornato dalla scritta in stampatello maiuscolo “UMBERTO I RE D’ITALIA”. Sotto il collo dello stesso è presente la firma dell’autore, ossia SPERANZA.
Nella facciata del verso, invece, troviamo il valore nominale al centro e posto su due righe: 5 CENTESIMI. Subito sotto c’è l’anno di conio, mentre nel contorno compaiono due rami di alloro e quercia uniti verso l’alto da una stella a cinque punte e verso il basso da un fiocco. In basso c’è la lettera R che indica la Zecca di Roma.
Quanto vale oggi una moneta da 5 Centesimi Umberto I?
Come già detto in precedenza, le monete da 5 Centesimi Umberto I sono state coniate nel 1895 e nel 1896 con una tiratura totale di ben 887.200 esemplari.
Una moneta da 5 Centesimi Umberto I oggi è considerata rara in campo numismatico e il suo valore varia a seconda dello stato di conservazione. Una moneta in Fior di Conio, ossia senza segni di usura e di circolazione, può arrivare a valere anche 300 euro.
Curiosità: nel 1900 furono coniati altri 2.000 esemplari, che però non vennero mai messi in circolazione per via della morte del Re. Umberto I venne infatti assassinato il 29 luglio del 1900.