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Francobollo Totò

50 anni senza Totò: il francobollo emesso dal Ministero è un vero spettacolo filatelico!

È senza dubbio uno dei personaggi dello spettacolo, della televisione, del cinema e dell’arte più iconici del nostro paese. Di commemorazioni ne ha ricevute e ne riceve tutt’oggi tantissime. Ed era effettivamente inevitabile che venisse emesso anche un francobollo a lui dedicato. Stiamo parlando del grande Antonio De Curtis, in arte Totò.

Totò, pseudonimo di Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, è nato a Napoli il 15 febbraio 1898 ed è morto a Roma il 15 aprile del 1967.

È stato un attore, commediografo, poeta, paroliere, sceneggiatore e filantropo italiano. Attore simbolo dello spettacolo comico in Italia, soprannominato “il principe della risata”, è considerato, anche in virtù di alcuni ruoli drammatici, uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiano.

Morì nel suo appartamento di Roma, la notte del 15 aprile del 1967, all’età di 69 anni, stroncato da un infarto dopo una lunga agonia, tanto sofferta che lui stesso pregò i familiari e il medico curante di lasciarlo morire. Nonostante aveva in precedenza ammesso di volere un funerale semplice e in forma privata, lui ne ricevette addirittura tre. Uno a Roma, uno a Napoli e uno, sempre a Napoli, ma nel quartiere Sanità, quello che lo aveva visto nascere.

Caratteristiche e valore del francobollo dedicato a Totò

Francobollo Totò

Nel 2017, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Antonio De Curtis in arte Totò, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo commemorativo in suo onore.

La vignetta raffigura un ritratto di Totò, nome d’arte di Antonio de Curtis, tra i più famosi attori italiani del Novecento. Completano il francobollo la leggenda “TOTÒ”, le date “1898 1967”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,95”.

Il francobollo è stato stampato ed emesso in quattrocentomila esemplari, divisi in fogli da ventotto pezzi per ognuno.

Il suo valore nominale era appunto di 0,95 euro, ma in soli 3 anni, il suo valore è già raddoppiato. Oggi i collezionisti possono comprarlo privatamente su internet per cifre che si aggirano sui 2,00 euro.