Quanti di voi hanno ancora in giro per casa o ben conservate nei cassetti le vecchie monete da 500 lire? Sapete che alcune di esse oggi valgono più di quanto immaginiate? Prendiamo per esempio la moneta da 500 Lire Vaticano 1998 – “Grano e Olive”.
La moneta da 500 Lire Vaticano – “Grano e Olive” è stata coniata nel 1998 ed è dedicata alla condivisione dei frutti della terra e in particolare, come si ben capisce dal nome, al grano e alle olive.
L’esemplare è bimetallico, ossia presenta una parte interna dorata e un bordo esterno argentato. Ha un dimetro di 25,8 millimetri, un peso di 6.8 grammi e uno spessore di 1,8 millimetri.
Nella facciata del dritto, la moneta presenta, nella parte dorata interna, una raffigurazione di Papa Giovanni Paolo II di profilo e che guarda verso destra, mentre sorregge un crocifisso con entrambe le mani. Nella parte esterna argentata, invece, troviamo le scritte “IOANNES PAVLVS II P.M” e “AN. XX” e subito dopo il millesimo “MCMXCVIII”.
Nella facciata del rovescio, la moneta presenta la raffigurazione di due uomini in un campo di grano, nell’atto di scambiarsi una spiga e un rametto di olive. I due simboli sono riportati anche nel bordo esterno argentato. Sempre su quest’ultimo, ci sono poi le scritte “CITTA’ DEL VATICANO” e “L.500” (valore nominale). Troviamo poi la firma dell’autore della moneta Paolo Borghi, quella dell’incisore L. DE SIMONI INC e una piccola R, che indica la Zecca di Roma.
Quanto vale la moneta da 500 Lire Vaticano 1998 – “Grano e Olive”?
La moneta da 500 Lire Vaticano 1998 – “Grano e Olive” è stata coniata con una totale tiratura di 103.500 esemplari e oggi ha un valore, nel mondo del collezionismo, che si aggira intorno ai 30 euro.
Naturalmente, questo valore è inteso per una moneta in buono stato di conservazione. Se la moneta è rovinata, presenta troppi graffi o segni di ammaccatura, avrà un valore decisamente minore.
