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Caratteristiche monete da 10 centesimi Progetti

Avete mai visto le monete da 10 centesimi ‘Progetti’? Ecco come sono fatte e il loro incredibile valore

Oggi vogliamo parlarvi di alcune monete coniate nel 1915 e che ad oggi sono classificate, in campo numismatico, con rarità R2, R3 e R4. Si tratta delle monete da 10 centesimi Progetti.

Le monete da 10 centesimi Progetti del 1915, sono state coniate su leghe differenti e con diverso peso e diametro ed alcune di esse, sono degli esemplari unici. Perciò, oltre alle loro caratteristiche non si hanno molte informazioni riguardo il numero di pezzi esistenti. Andiamo a vederle insieme.

10 centesimi Progetto A. Questa moneta è stata coniata nel 1915 e nel 1916 e presenta sul dritto uno Stemma Sabaudo coronato da rami di lauro e dal collare dell’Annunziata. Nel contorno, presenta la scritta in stampatello REGNO D’ITALIA e in basso l’anno di conio e la R della Zecca di Roma. Mentre, nel rovescio presenta al centro una grande spiga e il valore nominale.

Un esemplare di 10 centesimi Progetto A, il 19 Maggio 2018, è stata battuta durante un’asta ad un prezzo di 8.732 euro.

Caratteristiche monete da 10 centesimi Progetti

10 centesimi Progetto B. Coniata su nichelio nel 1915, questa moneta presenta sul dritto la testa con un elmo, di profilo e rivolta verso destra. Al centro dell’elmo, troviamo uno Stemma Sabaudo. Mentre nel rovescio presenta la stessa spiga della moneta precedente, il valore nominale, l’anno di conio e la R della Zecca di Roma.

Durante un’asta del 2018, un esemplare è stato venduto per 1.770 euro. Nel 2012, una moneta in Fior di Conio, è stata battuta per 1.265. Mentre, nel 2011, sempre durante un’asta, un collezionista si è aggiudicato la moneta 10 centesimi progetto B qFDC per 920 euro.

Progetti C, D ed E

10 centesimi Progetto C. Con il rovescio simile a quello dei due precedenti esemplari, questa moneta si differenzia per la facciata del dritto e per il contorno ondulato. Presenta la testa del Re Vittorio Emanuele III di profilo e rivolta verso destra.

Asta del 2015: veduta in Fior di Conio per 7.316 euro.

Asta del 2018: venduta per 840 euro.

Asta Bolaffi del 2000, venduta per 960 euro.

10 centesimi Progetto D. Stesse caratteristiche sulla facciata del rovescio, questo esemplare presenta nel dritto, la testa di una donna di profilo e rivolta verso destra. Nel contorno, troviamo la scritta REGNO D’ITALIA.

Asta Nomisma del 2018: venduta una moneta in FDC per 2.300 euro.

Asta Montenegro del 2019: venduta una moneta in FDC per 840 euro.

10 centesimi Progetto E. Queste sono due monete Prova che presentano un foro al centro e sono classificate con rarità R3 e R4. Nel rovescio presentano la classica spiga di grano, il valore nominale e l’anno di conio. Mentre nel dritto, su una è riportata una figura femminile e sull’altra un’aquila.

La prima, è stata battuta durante un’asta del 2015 per un prezzo di 1.888 euro. Mentre la seconda, sempre durante un’asta del 2019, è stata venduta per 3.840 euro.