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Valore 1 Tallero Sloveno

Avete tra le mani questa moneta? Allora dovreste conoscere il suo valore

Quante volte avete sentito la parola Tallero? Sapevate che l’ultima nazione ad aver abbandonato questa moneta è stata la Slovenia nel 2006? L’anno successivo, infatti, ha sostituito l’uso del Tallero con l’euro. Oggi andiamo a vedere quali sono le caratteristiche e il valore di 1 Tallero Sloveno (Tolar).

La moneta da 1 Tallero Sloveno è composta in ottone, con un diametro di 22 millimetri, un peso di 4,50 grammi, uno spessore di 1,70 millimetri ed un contorno rigato.

Nella facciata del dritto, racchiuso in un cerchio, troviamo in grande e al centro il numero 1, che indica il valore nominale. Nel bordo, a sinistra, compare la scritta “REPUBLIKA SLOVENJIA”, mentre a destra le parole “EN” e “TOLAR”, separate dall’anno di conio.

Valore 1 Tallero Sloveno

Nella facciata del rovescio, invece, troviamo la raffigurazione di alcuni esemplari di trota mormorata. In alto, c’è il numero uno che indica il valore del Tallero e in basso, ad arco, compare la scritta in stampatello maiuscolo “SALMO TRUTTA FARIO” (il nome della trota in latino).

I Talleri vennero coniati dalla Slovenia dal 1991 al 2006 ed avevano diversi valori: 1, 2, 5, 10, 20 e 50 Tolar. Su ognuno di essi erano rappresentati gli animali tipici della Slovenia.

Quanto vale 1 Tallero Sloveno?

Le monete da 1 Tallero Sloveno sono considerate piuttosto comune e ad oggi non hanno un gran valore in campo numismatico.

Quelle più ricercate sono quelle coniate nel 2002, 2003, 2005 e 2006, poiché diffuse con una bassa tiratura rispetto agli altri anni. Un collezionista è disposto a pagare, per un esemplare in ottimo stato di conservazione, massimo 4 euro.

Curiosità: le moneta da 1 Tallero del 1994 e del 1995 furono coniate da diversi sedi di Zecca (Kremnica e Budapest). Si distinguono da un particolare visibile nell’anno di conio. Quelle coniate dalla Zecca di Kremnica riportano nella data 1994 un 4 “aperto” e nella data 1995 un 5 con la parte superiore rivolta verso l’alto. Mentre, quelle coniate a Budapest riportano entrambi i numeri normali.