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Bonus bolletta 2021, luce gas e acqua: da quando, a chi spetta e come funziona

In un periodo incerto e caotico come quello che stiamo attualmente attraverso, guardare al futuro, pensare al domani resta comunque possibile. In che modo? Attraverso una politica fiscale favorevole attuata dal Governo, innanzitutto. Declinata in varie forme, compreso il bonus per la luce, il gas e l’acqua. 

Grazie ad alcuni database, certi servizi, purtroppo ancora in un numero risicato, saranno erogati ai cittadini senza nessuna specifica richiesta. Ed è proprio il caso della agevolazioni inerenti alle bollette per le famiglie in difficili condizioni economiche, che a partire dal 1° gennaio 2021 verranno automaticamente erogati. Tale scelta è stata assunta sulla base dei dati davvero bassi riferiti alle richieste percepite lo scorso anno, che ammontavano ad appena il 35 per cento degli aventi diritto.

Bonus luce, gas e acqua 2021: il piano presentato dal presidente dell’ARERA

Un segno evidente che spesso le misure messe a disposizione dall’esecutivo non vengono pienamente sfruttate per via della scarsa informazione in materia. A diffondere i numeri è il presidente dell’ARERA (Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente), in occasione della presentazione della Relazione annuale sulle attività svolte dall’Autorità al Parlamento. 

I bonus luce, gas e acqua consistono in sconti applicati in bolletta, introdotti dal Governo e resi operativi appunto dall’ARERA, con la collaborazione dei Comuni per sostenere i nuclei familiari aventi un reddito particolarmente basso e per quelli numerosi; oppure che al proprio interno abbiano persone con gravi problemi di salute e che ricorrano ad apparecchiature mediche alimentate mediante l’energia elettrica per la propria patologia: le carrozzine elettriche,  sollevatori mobili, i dispositivi per emodialisi e tanti altri macchinari che per funzionare consumano parecchia energia. 

Sconto applicato direttamente in bolletta

Si tratta di uno sconto direttamente applicato in bolletta sulla base di determinate condizioni. Ad esempio, il corrispettivo riconosciuto per il bonus luce 2020 varia a seconda del numero di componenti della famiglia: 

  • 125 euro fino a 2 membri;
  • 148 euro fino a 4 membri;
  • 173 euro oltre i 4 membri. 

Invece, il bonus 2020 per disagio fisico passa da una misura minima di 185 euro a una massima di 663 euro. Purtroppo, permane una forbice ancora particolarmente ampia tra il numero dei potenziali beneficiari e chi ha avanzato apposita domanda. 

Come abbiamo già riportato in apertura, secondo le informazioni raccolte dalla Relazione annuale dell’ARERA solo il 35 per cento delle famiglie aventi diritto ha percepito degli incentivi sull’energia, il gas e l’acqua nel 2019. In particolare, sono stati erogati 1.428.791 bonus nel comparto energetico, per un totale di 211 milioni e 700 mila euro. 870.277 famiglie hanno potuto accedere al bonus sociale sull’elettricità, mentre 558.514 a quello per il gas. 

I beneficiari del bonus sociale 2021 luce, gas e acqua

Lo sconto sulle bollette delle utenze di luce, gas e acqua è rivolto a famiglie con:

  • problemi economici;
  • disagi fisici;
  • numerosi componenti. 

Il bonus sociale luce, acqua e gas 2021 può essere richiesto dai clienti domestici con:

  • malati gravi che sono obbligati a impiegare apparecchiature mediche elettriche (elettromedicali) imprescindibili al mantenimento in vita;
  • pensione o reddito di cittadinanza. È questa la grande novità rispetto al 2020;
  • reddito ISEE fino a 8.265 euro per tutti e tre gli incentivi;
  • reddito ISEE fino a 20 mila euro per le famiglie numerose con a carico almeno 4 figli. 

È sufficiente possedere anche uno solo dei quattro requisiti. Per il bonus elettrico potrebbe essere sancito il meccanismo automatico anche per le famiglie con carta acquisti. 

Rivoluzione in procinto di arrivare

A partire dal prossimo 1° gennaio assisteremo a una vera e propria rivoluzione in tema di bonus sociali, ha affermato Stefano Besseghini, Presidente di Arera. Grazie al decreto legge Fisco approvato in data 17 dicembre 2019 scatterà automaticamente, secondo legge, l’automatismo del bonus elettrico, gas idrico e acqua in bolletta che l’Autorità aveva precedentemente domandato nella segnalazione presentata a Governo e Parlamento.

Ciò vuol dire che non occorrerà più presentare nessun genere di domanda per ricevere il bonus sociale, poiché lo sconto avverrà senza richiesta di rinnovo. 

Per poter godere dello sconto in bolletta bisognava presentare nel 2020 una domanda apposita a un CAF (Centro di assistenza fiscale) o al proprio Comune di Residenza, da rinnovare ogni anno. 

Le modalità di riconoscimento del bonus non cambieranno da quelle del 2020: lo sconto verrà applicato in bolletta per chi ha un contratto diretto, mentre chi lo ha indiretto, vale a dire la famiglia che abita in un condominio e non ha un proprio contratto di fornitura idrica, riceverà il contributo in un’unica tranche, in base alle modalità individuate dal fornitore del servizio. 

Da quando

A partire dal 1° gennaio 2021 la procedura avverrà, dunque, in automatico, mediante lo scambio di informazioni tra i database dell’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) e i database SII (Sistema informativo integrato e Anagrafe territoriale idrica). Non occorrerà più presentare formalmente domanda di bonus al quale si ha diritto poiché il taglio sulle bollette sarà applicato automaticamente. Pertanto, sarà assicurata la fruizione a tutti gli aventi diritto, ovverosia circa 2 milioni e mezzo di famiglie in disagio economico. 

In tal modo l’iter burocratico risulterà decisamente più snello, senza gravare peraltro in minima maniera sul Bilancio dello Stato, ha puntualizzato Besseghini, rammentando che solamente nel teleriscaldamento e nel settore rifiuti, i nuclei vulnerabili non hanno ancora accesso a misure di sostegno. Così il numero uno ARERA ha colto l’occasione per esortare l’Esecutivo a procedere all’emissione del decreto necessario per contemplare pure la Tari.