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Camper: con la pandemia volano le vendite

Lo scoppio della pandemia fa schizzare alle stelle le immatricolazioni dei camper: +50% in giugno, +114% in luglio e +104% in agosto. Tale incremento ha permesso alle aziende operanti nel ramo industriale di aumentare, nonostante il lockdown, del 3 per cento le vendite nei primi otto mesi del 2020. 

Camper: volano le vendite

Molti italiani hanno scelto di cambiare gli stili di vita e di vacanza. Anziché appoggiarsi alle catene alberghiere, per garantirsi maggiore sicurezza dinanzi all’emergenza sanitaria, hanno preferito dotarsi di camper. Una scelta che – come spiega a Il Sole 24 Ore Gianni Brogini, direttore marketing di Apc, l’associazione dei produttori di caravan e camper – hanno soprattutto preso coppie giovani con figli e persone in età matura.

La decisione non può essere descritta come d’impulso bensì meditata: il costo di uno dei veicoli oscilla da un minimo di 50/55 mila euro a un massimo di 90 mila, anche se per quelli dotati di ogni comfort si può arrivare fino a 180 mila. In testa alle vendite i caravan, rappresentanti il 60% del totale, seguiti dai van (30%) e dai motorhome (10%).

In netta controtendenza si presenta così il settore a Fiere di Parma; dove, dal 12 al 20 settembre, terrà luogo l’undicesima edizione del Salone del Camper. Nella città emiliana duecento espositori provenienti da ogni parte del mondo daranno vita a quattro padiglioni, occupando una superficie di 61 mila metri quadrati. 

Salone a Parma: top brand annunciati

Tra le grandi compagnie italiane annunciate, Laika, Pla, Sea e Trigano, per un ammontare di sei stabilimenti e oltre dieci marchi. Ciascuna delle aziende, concentrate tra la Toscana, l’Abruzzo e l’Umbria, conta su oltre 200 dipendenti. Insieme alle imprese della filiera generano un fattore di circa un miliardo e mezzo di euro e danno lavoro a 6 mila persone.

E vantano una notevole tradizione manifatturiera, particolarmente apprezzata all’estero, tanto che l’85% della produzione è riservata a soddisfare la domanda proveniente da altri Paesi, in particolare dall’Europa, con in prima fila la Francia e la Germania.