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Pace Fiscale

Conti correnti, scattano i controlli del Fisco, ecco chi rischia

L’Agenzia delle Entrate ha infatti emanato un provvedimento con cui ha fatto scattare l’invio di lettere di compliance a determinati contribuenti.

Si tratta di lettere che preannunciano controlli sui conti correnti dei contribuenti interessati che sono i soggetti titolari di conti esteri. Il provvedimento del Fisco  è stato pubblicato il 6 novembre 2020. Ecco nel dettaglio di cosa si tratta.

Operazione adempimento spontaneo

Sui conti correnti con sopra attività finanziarie all’estero per l’anno 2017, scattano i controlli del Fisco italiano. A questi contribuenti l’Agenzia delle Entrate chiede un adempimento spontaneo, cioè quelle che in gergo si chiamano attività di compliance.

Le missive del Fisco partiranno nei confronti dei contribuenti ed in riferimento ai dati del 2017, quelli trasmessi dalle Amministrazioni fiscali estere nell’ambito dello scambio automatico di informazioni con l’Italia.

Non è una cosa di poco conto naturalmente, perché l’obbiettivo del Fisco sono potenziali anomalie sui dati dichiarati proprio per l’anno di imposta 2017 da parte di questi correntisti.

Come funziona la macchina dei controlli tra Italia ed estero

Le lettere saranno inviate ai titolari di conti correnti esteri sui quali si accenderà la spia di allarme per anomalie di livello elevate. Tutto grazie ad un certosino e capillare lavoro della nostra Agenzia delle Entrate e della Amministrazioni Fiscali estere che in sinergia e con l’incrocio dei dati, potranno fare emergere le situazioni più anomale.

Una attività di scambio di informazioni e di dati relativi ai conti correnti che seguono una direttiva europea (la 2011/16/E), ma che riguarderà anche Paesi extracomunitari, secondo il piano “Common Reporting Standard” di matrice Ocse.

Non rischiano nulla i contribuenti per i quali emergeranno anomalie minime o anomalie provenienti da errori formali o omissioni di poco conto.

Lettere telematiche ai contribuenti

Le lettere con il quadro delle anomalie riscontrate, sarà visibile nel cassetto fiscale del contribuente. Infatti nello spazio personale del Fisco telematici italiano di ciascun contribuente, cioè il cassetto fiscale, ci saranno i dati anagrafici del titolare del conto con anomalie,  così come la dettagliata descrizione della tipologia di anomalia riscontrata.

Grazie a questi dati presenti nel cassetto fiscale del contribuente,  quest’ultimo potrà verificare i dati di fonte estera che lo riguardano, le informazioni utili allo stesso, sugli adempimenti necessari per regolarizzare la propria posizione, tramite ravvedimento operoso.