Siamo soliti parlare di monete e banconote di valore, che conserviamo tra i nostri cimeli di famiglia. Ma sapete che esistono anche dei francobolli che oggi possono valere un vero e proprio tesoro? Prendiamo ad esempio il francobollo Centenario della morte di Alessandro Volta.
Nel 1927, il Regno d’Italia ha deciso di stampare una serie di francobolli, per commemorare il centesimo anniversario della morte di Alessandro Volta. Il chimico, fisico e accademico italiano, inventore del primo generatore elettrico (la pila) e colui che scoprì il gas metano. Volta nacque 18 febbraio del 1745 a Como e morì il 5 marzo del 1827 a Camnago Volta.
La serie comprende quattro francobolli di diversi valori. Tutti presentano la raffigurazione del busto marmoreo del noto filosofo e una stampa in rotocalco in fogli di 60(x4), ma hanno differenti colorazioni.
Andiamo a vedere la diversa data di stampa e i valori che li distinguono. Il francobollo da 20 centesimi presenta un colore carminio ed è stato stampato nel mese di marzo del 1927. Il francobollo da 50 centesimi presenta un colore ardesia e anche questo, è stato stampato nel mese di marzo. Abbiamo poi, quello da 60 centesimi che presenta un colore bruno e che è stato diffuso nel settembre dello stesso anno. Infine, il francobollo da 1,25 lire, che ha un colore azzurro oltremare ed è stato stampato nel mese di aprile.
Valore francobollo Centenario della morte di Alessandro Volta
Negli anni, un errore di stampa ha fatto si che il francobollo Centenario della morte di Alessandro Volta, si classificasse tra i francobolli più rari e ricercati dai collezionisti.
Durante la produzione, nel 1927, alcuni esemplari di francobolli di 20 centesimi furono stampati con una colorazione errata: violetto invece che rosso carminio.
Questi francobolli hanno oggi un valore che si aggira intorno a 6 mila euro. Se lo stesso francobollo errato presenta anche l’angolo di foglio, potrebbe arrivare a valere anche 8 mila euro.