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Valore della moneta da 10 Lire Aratrice

Hai conservato una di queste monete? Allora possiedi una vera fortuna! Meglio dare un’occhiata

Oggi vogliamo parlarvi di una delle monete coniate durante il Regno di Vittorio Emanuele III, che ad oggi ha un valore piuttosto considerevole in campo numismatico. Stiamo parlando della moneta da 10 Lire Aratrice.

La moneta da 10 Lire Aratrice è stata coniata tra il 1910 e il 1912 e messa in circolazione tra la popolazione. La Zecca di Roma decise poi, nel 1926 e nel 1927, di coniare altri esemplari destinati ai soli collezionisti.

È composta in oro 900/1000, ha un contorno rigato, un diametro di 19,5 millimetri ed un peso di 3,22 grammi.

Nella facciata del dritto, è raffigurato il volto di profilo e rivolto verso sinistra del Re Vittorio Emanuele III. In basso a sinistra, troviamo il simbolo dei Savoia, mentre nel contorno, ai due lati del capo del sovrano, compare la scritta in stampatello maiuscolo “VITTORIO EMANUELE III”.

Nella facciata del rovescio, invece, troviamo la raffigurazione di un’Aratrice (simbolo dell’Italia agricola), con un fascio di spighe in una mano e l’aratro nell’altra. In alto, vicino al contorno della moneta, compare la scritta in stampatello maiuscolo “REGNO D’ITALIA”. Al centro, è riportato il valore nominale, ossia Lire 10. Mentre in basso troviamo l’anno di conio, una stella a 5 punte e la R che rappresenta la Zecca di Roma.

Valore della moneta da 10 Lire Aratrice

Valore della moneta da 10 Lire Aratrice

La moneta da 10 Lire Aratrice è stata coniata con una tiratura differente per ogni anno. Nel 1910 e nel 1912 sono stati coniati rispettivamente 5202 e 6796 esemplari. Mentre nelle annate dedicate ai soli collezionisti sono stati coniati 40 esemplari nel 1926 e 30 nel 1927.

La bassa tiratura di questa moneta l’ha resa oggi una delle più ricercate ed apprezzate nel campo numismatico. Il suo valore è davvero considerevole, anche se come per ogni moneta, varia a seconda dello stato di conservazione. Oltre ad avere un valore nel collezionismo delle monete, ha anche un valore per il suo peso in oro.

Nel 1999, uno degli esemplari coniati nel 1926 per i soli collezionisti, è stato battuto all’asta per 37 milioni di lire (19.600 euro).

Nel 2009, un esemplare di moneta da 10 lire Aratrice del 1912 in SPL è stata venduta ad un prezzo di 12.190 euro.

Infine, nel 2015, una moneta di Fior di Conio del 1926 ha raggiunto un valore di ben 23.600 euro.