La moneta di cui vi parliamo oggi è stata coniata dal Vaticano dal 1929 al 1937 e potrebbe trovarsi ancora tra i vostri cimeli di famiglia. Stiamo parlando della moneta da 50 Centesimi Lire Vaticano Pio XI.
L’esemplare è composto in nichelio 975‰, ha un diametro di 23,8 millimetri, un peso di 6 grammi e presenta un contorno rigato.
Nella facciata del dritto, la moneta presenta lo stemma di Papa Pio XI, adornato dalle Chiavi e dalla Tiara papale. Nel basso troviamo l’anno di conio, mentre nel contorno è presente la scritta “PIVS·XI·PONT MAX·AN·(anno di pontificato in numeri romani)”.
Nella facciata del rovescio, invece, è presente la raffigurazione in posizione in piedi e che tiene nella mano destra una spada e nella sinistra il fodero. Alla destra e sinistra dello stesso è presente il valore nominale della moneta, ossia C. 50, in basso troviamo le firme degli autori “MISTRVZZI” e “A·MOTTI·INC”, mentre nel contorno c’è la scritta in stampatello maiuscolo “STATO DELLA CITTA’ DEL VATICANO”.
Qual è il valore della moneta da 50 Centesimi Lire Vaticano Pio XI?
Come per tutte le monete, il valore dei 50 Centesimi Lire Vaticano Pio XI varia a seconda dell’anno di conio e dello stato di conservazione. Una moneta in Fior di Conio, ossia senza alcun segno di usura, avrà un valore decisamente maggiore rispetto ad una rovinata e graffiata.
Quasi tutte le monete da 50 Centesimi Lire Vaticano Pio XI sono classificate come comuni, ad eccezioni di quelle degli anni 1929 e 1935 che sono classificate come R. Questi esemplari hanno oggi un valore che si aggira intorno ai 60 euro in Fior Di Conio. Valore che scende a 25 euro per un esemplare in stato Splendido, a 10 euro per un esemplare in stato Bellissimo e a 5 euro per un esemplare in stato Molto Bello.
Tutte le altre monete hanno un valore in Fior Di Conio che si aggira intorno ai 25 euro.
Curiosità: nelle monete del 1933 esiste una variante che riporta la data 1934, coniata in occasione del giubileo straordinario voluto dal Papa.