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Bene rifugio

Il bene rifugio per eccellenza

È il bene rifugio per antonomasia per sfuggire a eventuali tasse una tantum. Permette di assicurare il proprio patrimonio da crolli dei mercati finanziari, o da galoppante inflazione. È la materia prima dall’alba dei tempi. Sia da quando è stata scoperta, tutti gli uomini la ambiscono. Di cosa parliamo? Dell’oro. Adesso l’interesse a riguardo sembra essere improvvisamente tornato, perciò può risultare interessante prendere in considerazione l’eventuale acquisto. 

Bene rifugio: averlo è una sicurezza

Dalla descrizione che abbiamo dato si capisce come l’oro sia il bene rifugio da tasse, patrimoniali, crolli finanziari. Inoltre, i suoi prezzi hanno ripreso a salire. Da decenni è una sicurezza. O almeno così lo vedono in tantissimi, quasi tutti. Hai anche tu un anello, una collanina o una braccialetto d’oro in qualche cassetto? Magari sta solo prendendo polvere. Eppure, non hai alcuna intenzione di privartene e mica per affezione verso l’oggetto e i ricordi a esso legati. Nossignore. Non lo vendi perché vuoi essere previdente. Non si sa mai cosa potrà accadere in futuro e le quotazioni dell’oro sono in ascesa. 

Mai così bene da 9 anni

Se è così sappi che hai fatto bene e già che ci sei cerca di tenerlo ancora un po’, in quanto il metallo giallo promette nuovi picchi. La situazione è destinata continuamente a migliorare. Il prezzo dell’oro (TVC-GOLD) sul mercato delle commodity, o più correttamente il prezzo del futuro al mercato Comex, ha raggiunto i 1.800 dollari per oncia. Per trovare un valore altrettanto alto occorre tornare indietro al 2011, anno di piena crisi finanziaria. Nel settembre di nove anni fa fu conseguito il massimo. Allora toccò i 1.911 dollari per oncia. Un obiettivo che pare ormai ampiamente alla portata. E chissà cosa accadrà dopo: le quotazioni riusciranno a spingersi fino ai 2 mila dollari l’oncia?