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Lavoratori stranieri

Lavoratori stranieri: precisazioni per il contributo forfettario

Nella Circolare n. 3738 del 30 settembre 2020, il ministero dell’Interno, congiuntamente con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha fornito delle indicazioni per quanto riguarda la regolarizzazione dei lavoratori stranieri irregolari, nel settore agricolo. L’intervento segue quello inerente ai codici tributo da inserire nel Modello F24 ELIDE (Elementi identificativi), per il versamento dei contributi forfettari previsti dal c.d. decreto Rilancio. 

Lavoratori stranieri: il periodo di versamento del contributo forfettario

Sulla base del presupposto che i codici tributo siano stati indicati mediante la Risoluzione n.58/E dell’Agenzia delle Entrate del 25 settembre 2020, adesso, con la nuova circolare emanata, sono stati forniti maggiori chiarimenti in merito ai lavoratori stranieri.

In particolare, il periodo per cui il contributo forfettario è da versare è compreso tra la data di decorrenza del rapporto professionale in violazione delle normative vigenti (come indicato nella domanda di regolarizzazione) e la data della medesima domanda. La misura è dovuta in misura integrale, anche nel caso in cui si riferisca a frazioni di mese. 

Quando la restituzione della somma versata non è prevista

La corresponsione del contributo forfettario da parte del datore di lavoro è da compiere prima della sottoscrizione del contratto di soggiorno. Infine, non è prevista la restituzione della somma versata in qualsiasi delle ipotesi dove l’iter, indipendentemente da qualunque sia la ragione, non dovesse andare a buon fine, ovvero per:

  • inammissibilità;
  • archiviazione;
  • rigetto della dichiarazione di emersione. 

Il documento diffuso dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in comunione con il ministero dell’Interno ricorda altresì che il contributo forfettario, a titolo retributivo, contributivo e tributario, è esclusivamente da riconoscere per le domande di regolarizzazione inoltrate, aventi ad oggetto un rapporto di lavoro irregolare con cittadini non provenienti da un Paese comunitario.