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Natale 2020: tredicesime a rischio, ecco chi potrebbe non incassarla

Dicembre non significa solo scadenze e tasse da pagare ma anche tredicesima. Il Governo con l’ultimo Decreto Ristori ha rimandato a marzo 2021 alcune scadenze di novembre e dicembre. Cosa accadrà adesso con la tredicesima? Sono molti gli italiani in attesa e preoccupati.

Pubbliche Amministrazioni

A rischio ci sono i dipendenti delle aziende che lavorano con o per le pubbliche amministrazioni. Queste ultime hanno infatti contratto grossi debiti commerciali in questi ultimi anni.

Secondo dati Eurostat i debiti sono aumentati dai quarantaquattro miliardi del 2016 ai quarantasette miliardi e mezzo dell’anno scorso.

I Pensionati

Il Covid, la crisi, il calo di ordini e il rinvio di pagamenti hanno di fatto aggravato la situazione. Nessun problema invece per i pensionati, che riceveranno la tredicesima a partire dal venticinque novembre insieme alla pensione.

Questo per evitare confusioni secondo norme anticovid e secondo ordine alfabetico solo per i titolari di Postepay Evolution, conto BancoPosta e Libretto di Risparmio.

Per i correntisti bancari invece la data è quella del primo dicembre. Ad essere accreditati con largo anticipo saranno anche le pensioni e le indennità di accompagnamento per gli invalidi civili.

Problemi invece per le tredicesime dei pensionati di San Marino, che soffre da anni di disequilibrio dei fondi pensioni, acuito dalla crisi Covid. Se non si pone rimedio alla situazione al più presto, il rischio che la tredicesima salti, è molto alto.

Tredicesima a chi spetta?

La tredicesima spetta a tutti i lavoratori subordinati, a prescindere dalla tipologia contrattuale, ai titolari di pensione, i lavoratori domestici, oltre che quelli part-time e a tempo determinato e ai lavoratori in cassa integrazione .

Generalmente la tredicesima equivale a una mese di stipendio.

Bonus Tredicesima: a chi spetta?

Il Bonus Tredicesima ha un importo pari a 154,94 euro e spetta solamente a coloro che percepiscono redditi non superiori a 6.596,46 euro.

Ai titolari di trattamenti d’invalidità civile, di assegno sociale o di pensione sociale, invece non spetta alcun Bonus.