La lira è stata, fino al primo gennaio del 2001, la moneta ufficiale del nostro paese. Da quel giorno, gli euro sono entrati nei nostri portafogli e tuttora li usiamo per fare i nostri acquisti. Ma chi è che non ha tenuto da parte qualche vecchia moneta o banconota per ricordo dei tempi passati? Oggi parliamo di una particolare moneta rara da 1.000 lire, che se dovesse capitare nelle vostre mani, potrebbe farvi guadagnare davvero un sacco di soldi.
Più volte vi abbiamo parlato di quali sono le caratteristiche che fanno salire a dismisura il prezzo delle monete rare. Particolari edizioni celebrative, determinate annate o paesi in cui sono state coniate, oppure gli errori di conio. La moneta di cui vogliamo parlarvi oggi, presenta proprio uno di questi errori.
Come si presenta la moneta rara da 1.000 lire
Coniata nel 1997, questa moneta da 1.000 lire è composta in oro 18kt ed ha un diametro di 27 millimetri. È nata da un’idea di Laura Cretara e Uliana Pernazza.
Bimetallica, nella facciata anteriore presenta la testa d’Italia turrita nella parte argentata. Mentre nel contorno dorato, appare la scritta in stampatello “REPUBBLICA ITALIANA”.
La parte che ci interessa di più, è quella posteriore. Nel contorno c’è il valore della moneta in basso, l’anno di conio sulla sinistra e la R a destra, che sta per Roma, città in cui è stata appunto coniata.
Nella parte centrale, invece, c’è una mappa dell’Europa centrale. Nell’edizione coniata nel 1997, è stato fatto un particolare errore che ha reso questa moneta di grande valore. I confini della Germania sono segnati in modo errato.
Questi esemplari, con un errore quasi impercettibile, hanno assunto un valore che, durante le aste, può partire dai 2.500 euro. Sui maggiori siti di acquisti online, però, questa cifra può essere addirittura di 4 volte superiore.
Se avete tenuto da parte vecchie monete delle lire, è bene controllarle perché potrebbero valere molto più di ciò che avreste mai potuto pensare.