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100 lire Accademia Navale di Livorno

Se possedete questa moneta da 100 lire, è meglio che voi sappiate quanto vale!

Come è noto a tutti, la Repubblica italiana ha spesso dedicato delle monete commemorative a personaggi, personalità o avvenimenti importanti della storia del nostro paese. Oggi vogliamo parlarvi della 100 lire Accademia Navale di Livorno.

La Zecca di Stato italiana ha coniato questa moneta esclusivamente nel 1981, in occasione del centenario dalla nascita dell’istituzione di formazione universitaria militare, che si occupa di formare gli allievi della Marina Militare Italiana dal 1881.

La moneta è composta in Acmonital, ha un diametro di 27,8 millimetri, pesa 8 grammi e presenta un bordo rigato.

Nel dritto compaiono al centro, in grande, un timone ed un ancora sovrapposti, sopra ai quali è rappresentata una corona con tre torri. Vicino al bordo, invece, c’è la scritta in stampatello maiuscolo “Repubblica Italiana”. In basso, sotto all’ancora e al timone, c’è la firma dell’autore della facciata del dritto, ossia Mario Vallucci.

100 lire Accademia Navale di Livorno

Sull’altra facciata, parliamo quindi del rovescio, compare in primo piano una bandiera della Marina Militare Italiana. Sullo sfondo, invece, c’è una rappresentazione dell’Accademia Navale di Livorno. Sul tetto dell’Accademia ci sono gli anni del centenario, ossia 1881 e 1981. Nel contorno, in alto, compare la scritta in stampatello maiuscolo “Centenario Accademia Navale di Livorno”, mentre in basso ci sono il valore nominale della moneta e la firma dell’autore del rovescio.

Quanto vale?

La moneta da 100 lire Accademia Navale di Livorno, sebbene sia stata coniata soltanto nel 1981, ha avuto una tiratura molto alta. Parliamo infatti di cica 40 milioni di pezzi, un numero davvero molto alto.

Il numero incredibilmente alto di pezzi messi in circolazione, ha reso inevitabilmente questa moneta comune, se non addirittura comunissima. Se ne possedete qualcuna che non è in condizioni perfette, il suo valore e pressoché nullo.

Se invece ne avete una che è in Fior di Conio, potreste anche venderla ricavandone un paio di euro. Dato il basso valore di questa moneta, il consiglio che vi diamo da appassionati di numismatica, è quello di tenerla da parte.