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Valore della moneta da 500 Lire Vaticano 1986 – Maria e Cristo

Sei in possesso di una moneta da 500 Lire Vaticano? Ecco tutto quello che devi sapere

Sono ormai anni che l’euro accompagna ogni nostro giorno, ma come dimenticare le monetine delle vecchie lire? Oggi andiamo a parlare della moneta da 500 Lire Vaticano 1986 – Maria e Cristo.

Come si ben capisce dal nome, la moneta da 500 Lire Vaticano 1986 – Maria e Cristo fu coniata dalla Città del Vaticano nel 1986 e fu dedicata alle figure di Gesù e Maria.

Bimetallica, questa moneta è composta al centro in Alluminio e Bronzo e all’esterno in Acciaio inossidabile. Ha un diametro di 25,8 millimetri, un peso di 6,8 grammi ed uno spessore di 1,8 millimetri.

Nella facciata del dritto troviamo, nella parte argentata, le scritte in stampatello maiuscolo “IOANNES PAVLVS II P.M.”, “AN. VIII” e il millesimo di anno “MCMLXXXVI”. Mentre nella parte centrale, troviamo il busto del Papa di profilo e rivolto verso destra. Infine, verso il basso, è presente la firma dell’autore della moneta, ossia Guido Veroi.

Valore della moneta da 500 Lire Vaticano 1986 – Maria e Cristo

Nella facciata del rovescio, invece, nella parte esterna argentata, troviamo la scritta in stampatello maiuscolo “CITTA’ DEL VATICANO” e il valore nominale L.500. Nella parte interna, invece, troviamo la raffigurazione di Maria e Gesù seduti. La Prima è rivolta verso destra con le mani giunte, mentre il Secondo è nell’atto di benedire con una croce in mano. A sinistra di Maria, troviamo poi la lettera R che indica la Zecca di Roma.

Qual è il valore della moneta da 500 Lire Vaticano 1986 – Maria e Cristo?

Come per tutte le monete, il valore della 500 Lire Vaticano 1986 – Maria e Cristo varia a seconda del suo stato di conservazione. Ma anche se in Fior di Conio, come la maggior parte delle 500 Lire bimetalliche, ad oggi non è molto valutata in campo numismatico.

Infatti, per una moneta da 500 Lire Vaticano 1986 – Maria e Cristo si possono guadagnare al massimo 6 euro. Valore massino che si riferisce, naturalmente, ad un esemplare in Fior di Conio.