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Tasso usurario

Tasso usurario: quando la banca è colpevole

Tra le voci da controllare per chi sigla un contratto con una banca per ricevere un finanziamento (un prestito, un mutuo) c’è anche la non applicazione di un tasso di interesse usurario. Adesso, al fine di stabilire se il tasso lo sia o meno bisogna conteggiare pure il premio corrisposto dal cliente per ottenere il finanziamento; è sufficiente che sia collegato alla concessione del credito.

Qualunque mezzo è utile a dimostrarlo, e la prova è presunta nel caso di contestualità tra l’erogazione del prestito (o del mutuo) e la spesa di assicurazione. Così ha sancito il tribunale di Ivrea in una sentenza recente. 

Quando si configura il tasso usurario

Il caso passato all’attenzione del giudice piemontese può rivelarsi utile alla comprensione del modo in cui si definisce il tasso usurario. L’importo in questione ammonta a 16.000 euro circa, da restituire in 10 anni con la cessione del quinto. Il documento firmato indicava un Tan del 5 per cento e un Taeg appena inferiore al 17 per cento tra costi di istruttoria, oneri e commissioni. Tale percentuale costituisce la soglia di usura nel periodo preso a riferimento (siamo nel 2007). 

Tuttavia, il cliente aveva ritenuto che nella misurazione del Taeg rientrasse pure l’esborso per l’assicurazione obbligatoria sulla vita, accesa con il contratto di finanziamento in quanto le cose erano collegate. Significava superare la soglia del 17 per cento e sconfinare nel tasso usurario, con la conseguente nullità parziale del contratto e la restituzione degli interessi già versati. 

Il tasso deve contemplare ogni voce 

Secondo la sentenza emessa dal tribunale di Ivrea, il soggetto presentante la domanda aveva le sue buone ragioni. L’organo giuridico ha richiamato una legge del 1996, nella quale il tasso soglia deve contemplare ogni voce del carico economico applicato nel contesto dei rapporti di credito.

Poiché la polizza assicurativa sulla vita viene imposta per la concessione del mutuo e non sarebbe stata sottoscritta se non per ottenere il finanziamento, la connesione tra il contratto con l’istituto bancario e l’assicurazione appare evidente.