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addio reddito di cittadinanza, un aiuto per le famiglie

Tagli al Reddito di cittadinanza: importi ridotti quasi per tutti

Addio reddito di cittadinanza che sarà sostituito da altre due misure. Ecco cosa sono e quali gli importi previsti.

Addio reddito di cittadinanza, due nuove misure in arrivo

Un caloroso saluto al reddito di cittadinanza è ormai imminente. Il Governo ha infatti reso noto che dal 2024 sarà totalmente eliminato ed al suo posto arriveranno altre due misure: Gil (Garanzia d’inclusione) e a Gal (Garanzia per l’attivazione lavorativa).

Due misure con caratteristiche diverse ma che serviranno al sostegno dei nuclei familiari. Tuttavia resta obiettivo del Governo puntare all’occupazione degli “occupabili”, cioè tutti coloro che hanno età e condizioni fisiche gli permettano di andare a lavoro o avviare un percorso di formazione.

Come funzionerà la Gil?

stop reddito di cittadinanza, alcune monete

Prendendo in esame le misure, la Gil (Garanzia d’inclusione) sarà riconosciuta ai nuclei familiari al cui interno è presente un minore, un disabile o un soggetto con almeno 60 anni di età o che è intestatario di un assegno di invalidità civile. E’ la misura più simile al reddito di cittadinanza. E prevede un beneficio di 6 mila euro annui, quindi 500 euro mensile di sussidio. Sarà erogato per 18 mesi e dopo un mese di stop riparte per altri 12 mesi. Quindi la cifra è più o meno la stessa rispetto a quella del reddito di cittadinanza.

Ma per chi invece ha abbandonato il reddito di cittadinanza ed ha sottoscritto un patto per il lavoro e sono inseriti in misure di politica attiva, scatta la Pal. Pal sta per prestazione di accompagnamento al lavoro. Si tratta di un importo mensile di 350 euro e può essere richiesto a partire dal primo settembre 2023.

Addio al reddito di cittadinanza, ci sarà anche la Gal

La gal è la Garanzia per l’attivazione lavorativa che non viene riconosciuta ai nuclei familiari, ma ai singoli elementi. Al massimo, però, ne possono godere due persone, a patto che l’Isee risulti inferiore a 6.000 euro. E’ riconosciuta a soggetti di età compresa tra i 18 e i 59 anni in condizioni di povertà assoluta. E così si dirà davvero stop al reddito di cittadinanza, oppure è stato solo cambiato il nome.