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Riforma fiscale

Riforma fiscale: il controllo passa al contribuente

Finora l’elaborazione dei dati fiscali è sempre spettata al contribuente (o al professionista intermediario), calcolando le imposte da versare. Con la riforma fiscale potrebbe avvenire una rivoluzione, in grado di modificare gli equilibri di forza tra cittadino e Fisco. Sarebbe infatti direttamente quest’ultimo a stabilire i dati da indicare nella Precompilata e le relative imposte da pagare. Ciò che “resterebbe” al contribuente, o a chi calcolerebbe le tasse in sua vece, sarebbe la verifica che non vi siano errori.

Riforma fiscale: la proposta presentata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate

Alla più volte annunciata riduzione delle tasse va oltre la proposta, presentata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate. Mediante la tracciabilità dei pagamenti per le detrazioni, l’ente finanziario disporrebbe in buona sostanza di ogni elemento utile e necessario per la dichiarazione dei redditi dei contributi e il calcolo delle tasse da pagare. Non era mai successo di assistere a una tale manovra, probabilmente volta a rispondere in misura maggiore alle esigenze manifestate da commercialisti e contribuenti.

In più occasioni è stata invocata l’eliminazione di inutili adempimenti, riducendo sensibilmente le scadenze fiscali e rendendole più snelle e automatiche. Ebbene, stando allo scenario illustrato, il regime dei pagamenti per le partite Iva finirebbe col subire nette modifiche. Il piano è di superare il classico meccanismo di saldo e acconto, passando invece ad una tassazione del reddito prodotto in base al regime di cassa. Ciò comporterebbe dunque:

  • la tracciabilità dei pagamenti;
  • verifiche automatiche sui flussi di cassa 

In quest’ottica potrebbe giocare un ruolo decisivo la fatturazione elettronica e il calcolo dell’Iva e del reddito per cassa. La cadenza periodica dei flussi in questione rende ormai superate pure le ritenute d’acconto effettuate sui redditi commerciali e professionali. Qualora vengano a propria volta cancellate, ulteriori adempimenti superflui scomparirebbero e i contribuenti avrebbero la vita decisamente più facile.