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Superbonus, “sarà strutturale”: che cosa significa

Giravano voci su una possibile proroga fino al 31 dicembre 2023. Adesso Stefano Patuanelli, il ministro dello Sviluppo economico, fuga ogni dubbio e annuncia che il Superbonus del 110 per cento sui lavori di efficientamento energetico degli edifici consisterà in una misura “strutturale”.

Superbonus 110%: chiarimento da Patuanelli

In altre parole, i lavori, commissionati dalle famiglie affinché le proprie abitazioni diminuiscano i consumi (e rispettino, dunque, maggiormente l’ambiente, in perenne pericolo), non avranno scadenza. L’agevolazione rimarrà accessibile fino a quando qualche Governo non deciderà di cancellarla o comunque di sostituirla con soluzioni alternative. 

Così com’è riportato sul Decreto Rilancio e sulla inerente legge di conversazione approvata dal Parlamento, è oggi possibile usufruire del Superbonus del 110 per cento sui lavori agevolati di miglioramento energetico degli immobili per le spese effettuate tra lo scorso 1° luglio e il 31 dicembre 2021.

Che gli interventi siano cominciati prima di luglio o si concludano dopo il Capodanno del 2022 non fa alcuna differenza. Ciò che importa è che la spesa sia fatta entro quel preciso arco temporale. Va sottolineato, tuttavia, come attualmente gli immobili appartenenti all’Istituto autonomo case popolari (Iacp) e simili hanno più tempo, avendo la scadenza fissata al 30 giugno 2022. 

Nello scorse settimane erano uscite delle indiscrezioni riguardo a una eventuale proroga del Superbonus, spostando al 31 dicembre 2023 il termine ultimo per sostenere le spese contemplate nella maxi-detrazione.

Misure di carattere strutturale 

In un’intervista rilasciata al quotidiano torinese La Stampa, il ministro Patuanelli annuncia però che il Superbonus sulle ristrutturazioni edilizie, così come l’intero pacchetto predisposto per l’innovazione e il trasferimento tecnologico e la decontribuzione per il lavoro dipendente, sarà reso strutturale.

È attualmente in corso d’opera lo studio di un’estensione del contributo ai dipendenti delle aziende settentrionali e uno sconto fiscale sugli utili reinvestiti pari al 100%.