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Incentivo IO Lavoro, si parte, il bonus è operativo

La legge di Bilancio 2019, quella in vigore dal primo gennaio scorso, ha introdotto un incentivo per le assunzioni. SI chiama “IO Lavoro”, agevolazione rivolta a favorire le assunzioni a tempo indeterminato da tempo prevista. Dopo il varo in manovra finanziaria, la misura è stata adottata da un decreto Direttoriale del 11 febbraio scorso, il n° 52. L’agevolazione  sotto forma di sgravio contributivo è stata confermata dall’Inps con la Circolare n° 124 del 26 ottobre 2020. La misura quindi è funzionante a tutti gli effetti. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, chi può sfruttarla e in cosa consistono queste agevolazioni.

Incentivo IO Lavoro, di cosa si tratta?

IO Lavoro è la nuova agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2019. Una agevolazione che altro non è che uno sgravio contributivo offerto a datori di lavoro che vanno ad assumere nuovi dipendenti. Lo sgravio contributivo concesso è pari a un massimo di 8.060 euro su base annua e riguarda le assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020. In pratica, il datore di lavoro che ha assunto o sta per farlo, nuovo organico dipendenti, potrà avere fino ad 8.060 euro di sconto sui contributi versati per il neo assunto per un anno a far data da quella di effettiva assunzione.

Domanda di sgravio, come fare?

Per poter accedere allo sgravio il datore di lavoro interessato è tenuto a presentare istanza all’Inps.  La procedura è semplice e si parte da una specie di domanda preliminare di ammissione. Il modulo di domanda è scaricabile dalla applicazione “Portale delle Agevolazioni”. Le risorse per l’operazione agevolazioni con IO Lavoro sono fino ad esaurimento risorse. L’Inps specifica che le istanze verranno trattate in ordine di arrivo e pertanto, verrà data priorità a quelle aziende le cui domande verranno acquisiti prima.

Se l’istanza preliminare verrà accolta, il datore di lavoro, azienda o lavoratore autonomo in genere che sia, avrà 10 giorni di tempo per comunicare, sempre all’Inps l’avvenuta assunzione del lavoratore su cui si usufruirà dello sgravio contributivo previsto dalla misura. In assenza di questo adempimento, l’istanza preliminare verrà respinta e il datore di lavoro che resta interessato alle agevolazioni, dovrà ripresentare domanda per cercare di ottenere il beneficio.