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Cambio residenza anche da casa al PC, ecco come

Da quando è stato avviato il nuovo sito dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente perfino cambiare residenza è diventato semplice e comodo. Si può fare tutto da casa, comodamente dal PC e senza code agli uffici anagrafe del Comune, appuntamenti da prendere e lungaggini burocratiche. Ma come si fa un cambio di residenza in rete? ecco una sintetica guida.

Cambiare la residenza comodamente da casa è possibile

Come dicevamo, occorre collegarsi al sito dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. Si tratta di un sito interno al Ministero dell’Interno e quindi istituzionale. Una volta aperto il portale occorre autenticarsi. Serve lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), la CIE (Carta di Identità Elettronica) o la CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Autenticandosi si viene riconosciuti dal sistema e si può operare. Sul sito va aperta la scheda del cambio di residenza. Bisogna scegliere tra l’inserimento in un nucleo familiare già esistente o se aprire un nuovo nucleo familiare, anche da singolo.

Quali dati occorre inserire sul sito dell’ANPR

La procedura è snella e veloce. Il primo passo però è validare un indirizzo email che serve per eventuali comunicazioni. Inserendo l’indirizzo arriverà sulla email un link da cliccare per confermare il recapito di posta elettronica. Basta una email ordinaria e non necessariamente PEC (Posta Elettronica Certificata). Poi occorre inserire i dati del cambio di residenza. I dati anagrafici del diretto interessato sono già presenti. Così come è presente l’indirizzo di residenza attuale. Va inserito naturalmente il nuovo indirizzo, partendo dalla Provincia e dal Comune che vanno indicati di nuovo anche se la vecchia residenza era nella stessa città. Una volta terminato l’inserimento, va inserita la fascia oraria per contatto. Infine, si invia la richiesta. Il sistema genera la copia da scaricare e conservare con numero di protocollo.

SPID, CIE o CNS per il cambio di residenza

Per l’accesso al sito dicevamo, ci vuole una identità digitale. Vanno bene quelle SPID, da richiedere ad uno dei provider autorizzati al rilascio. In alternativa si può usare la nuova carta di identità elettronica rilasciata dai Comuni. Infine la CNS, acronimo di Carta nazionale dei servizi, rilasciata dalle Camere di Commercio o rendendo CNS la tessera sanitaria che tutti i contribuenti hanno.