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Pensioni ridotte

Pensioni ridotte nei prossimi 2 anni. Ecco per chi

Pensioni ridotte nei prossimi 2 anni, a partire dall’assegno di ottobre. In una nota diramata il 30 settembre l’Istituto Nazionale di Previdenziale Sociale ha comunicato la novità, prevista per una determinata categoria di soggetti, che non si limita però al conguaglio INPS del 730. Da questo mese, insomma, l’importo sarà più basso, per due ragioni fondamentali, illustrate direttamente dall’ente:

  • recupero su 14esima;
  • importi aggiuntivi. 

Il riferimento è, tuttavia, al biennio 2017-2018. 

Pensioni ridotte: eseguite le verifiche sulla quattordicesima del 2017

Stando a quanto riferisce l’Inps nell’annuncio pubblicato sulle pensioni ridotte, a gennaio e febbraio 2020, sulla base del reddito consolidato di tre anni fa, si sono eseguite le verifiche inerenti alla quattordicesima erogata. Tale controllo, nel caso di somme percepite indebitamente, comporta un recupero sulle pensioni per i titolari nell’anno corrente.

L’Istituto ricorda che, a seguito degli accertamenti, sono state inviate ai diretti interessati una lettera mediante la quale veniva informati del recupero sul rateo di aprile 2020. Lo scoppio dell’emergenza Coronavirus ha posticipato la sospensione a ottobre 2020. Attualmente si sta procedendo al recupero delle somme indebitamente corrisposte sui trattamenti che non sono state oggetto della compensazione tra il debito sospeso e l’importo della quattordicesima da versare. Il rimborso avverrà con trattenute in 24 rate mensili.  

Restituzione degli indebiti importi riconosciuti nel biennio 2017-2018

Per i prossimi dodici mesi le pensioni ridotte daranno avvio alla restituzione degli indebiti importi riconosciuti nel 2017 e nel 2018. La somma aggiuntiva arriva fino a 154,94 euro, introdotto con la Finanziaria 2001. L’ammontare di denaro è attribuito a chi incassa una o più pensioni con un importo globale non superiore al trattamento minimo e in certe condizioni reddituali. Le manovre assistenziali sono escluse. I limiti dei redditi personale sono nel 2020 pari a 10.043,87, mentre quelli cumulati con il coniuge sono fissati in 20.087,73 euro.