CCSNews
tasse

Gualtieri vuol tagliare il cuneo fiscale: cos’è?

Il ministro dell’Economia Gualtieri vuol tagliare il cuneo fiscale: cos’è? Si tratta di un indicatore degli effetti della tassazione su reddito dei lavoratori, occupazione e mercato del lavoro. Viene espresso come percentuale del costo di lavoro. D’altronde, il taglio del cuneo fiscale, con relativo aumento del netto in busta paga, è fin dall’inizio della legislatura uno dei cavalli di battaglia della maggioranza Pd-M5S. Per tagliare le tasse nell’ambito della legge di Bilancio 2020.

Per il ministro, la riforma fiscale ha due grandi pilastri. Uno: proseguire sulla strada del cuneo fiscale riducendo l’Irpef sul lavoro per aumentare salari e stipendi e ridurre il costo del lavoro. Due: sostenere l’assegno unico che è lo strumento più potente per sostenere la genitorialità e la famiglia. 

Ma i soldi per la riforma  dove si prendono? Deve essere autofinanziata, con il contrasto all’evasione fiscale, c’è molto spazio. Insomma, si dà la caccia ai cattivi, gli evasori, per dare soldi ai buoni, i contribuenti veri. Con taglio del cuneo fiscale, il trattamento integrativo che ne deriva deriva è riconosciuto direttamente dal sostituto di imposta: datore di lavoro o Inps. Tenuto a versarlo in via automatica e senza richiesta da parte del lavoratore. Come quando si è in credito col Fisco.

Restano due problemi. Primo: a partire dal primo di luglio molti lavoratori hanno visto una busta paga più ricca grazie al taglio del cuneo fiscale introdotto dalla legge Bilancio 2020. Tuttavia, l’aumento non ha coinvolto tutte le categorie di contribuenti. Pensioni e molti altri trattamenti economici non hanno visto nessun aumento nelle somme erogate. Secondo: resta da vedere se il Governo manterrà le promesse. Anche la revoca ad Autostrade era in programma: risultato, Atlantia dei Benetton potrebbero incassare 11 miliardi per il passaggio delle azioni alla Cassa depositi e prestiti. Questo è tutto fuorché una revoca.

https://www.youtube.com/watch?v=vtOeDfyiz2Y