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Ma il Governo Conte ha rilanciato l’economia dopo il Covid?

È tempo di bilanci. Il 30 gennaio 2020 arriva la segnalazione da parte della Cina (31 dicembre 2019) di un cluster di casi di polmonite. Dovuta al coronavirus. L’Organizzazione mondiale della sanità dichiara emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale. Il giorno successivo il Governo italiano, dopo i primi provvedimenti cautelativi adottati a partire dal 22 gennaio, proclama lo stato di emergenza. Anche perché poi l’epidemia diviene pandemia. All’inizio, l’Esecutivo è ovviamente e legittimamente in difficoltà. Un nemico nuovo, il Covid. Una nuova economia da organizzare.

Adesso, a distanza di otto mesi, è lecito tirare le somme. L’Unione europea, per darci soldi in prestito, vuole le nostre riforme. Specie i Paesi frugali, che vedono di cattivo occhio gli stipendi altissimi dei nostri politici. Arriva anche il decreto Rilancio dell’economia. Ma quali i provvedimenti strutturali chiesti dall’Ue? 

Si poteva organizzare un fisco che incentivi le aziende a investire. C’era la possibilità di un reshoring delle produzioni. Si aveva modo di attrarre multinazionali a investire in Italia e a riportare in patria le sedi fiscali delle nostre. Sarebbe stato fondamentale piazzare sul tavolo una decina di miliardi di incentivi per l’auto senza pregiudizi ideologici: sono arrivati 50 milioni, più altri 500 che verranno bruciati specie per elettriche e ibride.

Si sono visti i tristissimi e inutili bonus per i monopattini elettrici cinesi: l’Italia che dà i soldi alla Cina. Chiusure, aperture e nuovi bonus, richiusure e altri bonus, richiusure. Occhio anche alla cassa integrazione e al divieto di licenziamento indiscriminato: fanno bene all’economia? Non ultima la chiusura delle discoteche delle scorse ore e uno strano obbligo a orario per le mascherine. All’inizio, si era in emergenza. Adesso, c’è stato tanto tempo per organizzarsi. Sullo sfondo, poi, l’annuncio di un calo dei pedaggi con la nazionalizzazione di Autostrade per l’Italia. Non ancora avvenuta.