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Mes, come verranno gestiti i soldi

Sì Mes o no Mes? Mistero. Il Governo s’è espresso pro e contro. Comunque, è possibile un ricorso alla nuova linea di credito del Mes, che per noi vale 36 miliardi, collocato finora in fondo alle possibili decisioni del Governo per il no dei Cinque Stelle. Che hanno sempre fatto muro contro il Mes: sarebbe clamoroso ora che dicessero di sì. 

Per il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni, le risorse del Recovery Fund arriveranno a primavera inoltrata. Il 10% delle risorse assegnate al nostro Paese, pari a circa 20 miliardi, potrà confluire nella legge di Bilancio ma l’effettiva finalizzazione delle risorse relative ai programmi contenuti nel Recovery Plan nazionale potrà avvenire solo quando vi sarà stato il via libera della Commissione europea e del Consiglio Ue. Lo riporta il Sole. Da gennaio ad aprile-maggio, dunque. Tempi non brevi. 

E se arrivasse un’impennata dei contagi? Ci sarebbero pesanti costi sociali ed economici. Bisognerebbe potenziare il sistema sanitario con risorse disponibili. Altrimenti occorrerebbe ricorrere al finanziamento in deficit che agli attuali tassi risulterebbe decisamente più oneroso rispetto alla linea di credito del Mes. Prestiti destinati al finanziamento dei costi “diretti e indiretti” della sanità, a tassi molto più contenuti, vicino allo zero. Un finanziamento sanitario, solo per combattere il coronavirus. Sotto il controllo dell’Ue, che vuole capire bene tutto questo fiume di denaro dove vada a finire.

Se il M5S è contro il Mes, Forza Italia, unica formazione politica dell’opposizione favorevole all’attivazione della nuova linea di credito, sta alla finestra. Al momento, tutto è congelato fino al prossimo, imminente appuntamento elettorale del 20 e 21 settembre. Si vedrà se il risultato del voto regionale e del referendum confermativo della modifica costituzionale sul taglio dei parlamentari produrrà scossoni significativi. Con riflessi anche per l’economia e il Mes.