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Rimborso pubblicità sport al 50%: bel colpo

Rimborso pubblicità sport al 50%. Arriva un credito di imposta del 50% per le sponsorizzazioni sportive superiori ai 10.000 euro. Occhio al periodo: vale dal 1° luglio al 31 dicembre. Per imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali che effettueranno investimenti in campagne pubblicitari. Lo prevede il decreto Agosto, non ancora in vigore.

Così, col rimborso pubblicità, arriva ossigeno per le leghe che organizzano campionati nazionali a squadre nell’ambito delle discipline olimpiche. O nei confronti società sportive professionistiche e società e associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro Coni. Operanti in discipline ammesse ai giochi olimpici e che svolgono attività sportiva giovanili. Resta da capire soprattutto il calcio come se la caverà: col Covid, i dilettanti sono fermi, giustamente. Il pericolo di contagio da corona è elevatissimo, per via delle goccioline di saliva. Chissà, forse sarebbe il caso di valutare la chiusura del calcio giovanile, incompatibile col Covid: pazienza se viene bruciata una generazione di atleti.

L’agevolazione sarà concessa nel limite massimo complessivo di spesa, fissato a 60 milioni di euro. Se mancano soldi, si procede alla ripartizione tra i beneficiari. In misura proporzionale al credito di imposta astrattamente spettante. Con un limite individuale per soggetto pari al 5% del totale delle risorse annue. Requisito per le associazioni sportive dilettantistiche: ricavi relativi al periodo d’imposta 2019, e comunque prodotti in Italia, almeno pari a 200.000 euro e fino a un massimo di 15 milioni di euro. Le società sportive professionistiche e società e associazioni sportive dilettantistiche destinatarie delle sponsorizzazioni dovranno inoltre certificare di svolgere attività sportiva giovanile.

Vince il Comitato 4.0, l’associazione nata quest’anno: Lega Pro, Lega basket serie A, Lega pallavolo maschile e femminile, cui si sono aggiunte Lega nazionale pallacanestro (Lnp), Lega basket femminile (Lbf) e la Fidal – Runcard. Per salvare lo sport italiano.