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Tav-Napoli-Bari

Tav Napoli-Bari: 2 miliardi europei al Sud

Ancora una montagna di denaro per il Sud Italia: giusto così, deve recuperare il gap. Tav Napoli-Bari: 2 miliardi europei al Sud. Parliamo di treni ad alta velocità. Il Consiglio di amministrazione della Banca europea per gli investimenti (Bei) ha dato il via libera a un finanziamento destinato ai lavori di raddoppio e realizzazione della linea ferroviaria ad Alta velocità tra Napoli e Bari. Lo riporta il Sole.

Non si erano mai visti nella storia tanti quattrini Bei in un colpo. Ma è bene che il Meridione cresca.  Il finanziamento della Bei è stato concesso a fronte di un costo totale dell’opera: il completamento è previsto per il 2026 e che rientra nel piano sblocca Italia. Due miliardi su 6,2 miliardi di euro totali per la Tav Napoli-Bari. Il finanziamento a favore del Mes e a cascata del gruppo Fs, con durata fino a 30 anni e con tassi vicino allo zero. Non zero. Vicino allo zero: gli interessi ci sono.

Questa Tav È parte integrante del Corridoio ferroviario europeo Ten-T Scandinavia- Mediterraneo. Nel 2026, alla conclusione dei lavori, faciliterà gli spostamenti da Bari verso Napoli e Roma. Sarà, così, possibile andare da Bari a Napoli in 2 ore e fino a Roma in 3 ore. Prima sono previste progressive riduzioni dei tempi di viaggio, grazie all’apertura per fasi dei nuovi tratti di linea, con l’avvio del nuovo collegamento diretto Napoli-Bari già nel 2023.

Tutto sotto controllo, anche i soldi.  È stata creata una apposita Task Force per monitorare lo stato di avanzamento dei progetti ed esaminare eventuali criticità. Nel rispetto dei tempi e dei costi definiti nel Planning del Commissario, i lavori non si sono mai stati interrotti durante tutta la fase di emergenza dovuta al coronavirus.

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