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10 mila lire, alcune banconote

10 mila lire di Alessandro Volta, un capitale nascosto

Le 10 mila lire erano la banconote di colore blu con la stampa di Alessandro Volta, ma potrebbe nascondere delle sorprese.

10 mila lire di Alessandro Volta

Le care vecchie mille lire sono rimaste nel cuore degli italiani. Qualcuno le chiamava semplicemente “Deca”, ma era chiaro il suo valore. Era uno di fiori all’occhiello della lira perché rappresentava il grande scienziato Alessandro Volta. Proprio nella banconota era raffigurato insieme alla sua più celebre invenzione, la pila.

Mentre sul verso è raffigurato il tempio voltaico sito a Como, eretto nel 1927 in occasione del centenario della sua morte. Dal 1984 al 2001 sono state prodotte e distribuite in gran numero più serie di banconote. Poi è arrivato l’Euro, la moneta unica europea e tutto è andato in archivio.

Quali valgono di più?

10 mila lire, tempio-voltiano

Le banconote, i collezionisti lo sanno, minori sono come numero di produzione e più sono preziose. Con il primo numero progressivo indicato con XA, nella fattispecie tutte le banconote comprese tra XA-000.001 e XA-600.000 A, che sono state stampate in un numero limitato di 600.000. In base alle sue condizioni, le quotazioni fanno da 70 euro a 1.100 euro.

Della serie XB del 1988 ci fu solo una tiratura limitata di 800 mila pezzi. Queste banconote avevano il numero di serie compreso tra XB-000.001 e XB-800.000 A. E hanno un valore numismatico che va dai 700 euro in perfette condizioni, mentre di 50 euro per tutte le altre.

Le banconote nell’intervallo da XD-000.001 a XD-500.000 A possono valere da 10 euro a 350 euro in condizioni pari al nuovo. Tuttavia proprio negli anni del cambio dalla lira all’euro sono molti coloro che hanno appeso alle pareti quadri di vecchie monete. Quindi il consiglio è quello di controllare con atttenzione proprio quelle banconote, perché magari possono nascondere una piccola fortuna da vendere ai numerosi collezionisti.