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Pooh

Se hai queste rarità dei Pooh, hai un piccolo tesoro

I Pooh sono una delle band italiane più amate di tutti i tempi, con la bellezza di cinquanta anni di carriera alle spalle e tantissime canzoni e album di successo. Inevitabilmente, come accade ai più grandi, i Pooh hanno un nutrito gruppo di appassionati e collezionisti sempre in cerca di rarità e pezzi unici. Andiamo a scoprire quali sono i pezzi più ricercati dai fans e scopriamo il loro valore.

Pooh, la discografia

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A fare la parte del padrone nella sterminata discografia dei Pooh sono naturalmente i primi album, rigorosamente in vinile. Parsifal e Opera prima, ad esempio, in ottime condizioni, hanno un valore che si attesta sui centoventi euro.

Si arriva anche a centocinquanta euro per i primi album sigillati, come Un pò del nostro tempo migliore, Viva, Boomerang. Le edizioni estere (svizzere, tedesche, etc) di molti dei 45 giri, vanno invece dai cinquanta agli ottanta euro.

Il Merchandising

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Tutti i gadget della storica band hanno un discreto valore: bandane, cartonati, portachiavi, ciondoli, manifesti, per lo più risalenti agli anni 90-2000, hanno una quotazione media che va dai cinquanta euro in su.

Ma ad esempio il manifesto che celebrava il tour per i venticinque anni di carriera, ha un valore sul mercato di oltre cento euro. Certi gadget più particolari, come ad esempio il foulard uscito ai tempi dell’album Oasi, è sugli ottanta euro.

Il Calendario del 1994, addirittura oltre i cento euro. Mentre quella fatta uscire dopo la vittoria sanremese, con Uomini Soli, ha un valore di centocinquanta euro. Dai tempi dell’album La grande festa, del 2006, si trovano il mouse a sessanta euro e una ceramica dipinta a mano a cinquecento.

Cimeli Live

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La t-shirt dello staff del tour del 1993 di Il cielo è blu sopra le nuvole, viaggia sui settanta euro. Mentre per la cerata, sempre dello staff, si arriva ai centocinquanta.

E ancora, un plettro usato da Dodi Battaglia vale cinquanta euro. Foto live, a gruppi di trenta, di alcuni concerti anni 80, vengono vendute a 200 euro.

Mentre, il live mini stage in miniatura, ovvero la riproduzione degli strumenti dei Pooh, per celebrare i cinquanta anni di carriera, ha un discreto valore sul mercato.

Ogni singolo pezzo /strumento, è sui quaranta euro, ma la batteria con la doppia gran cassa di Stefano D’Orazio, a causa, crediamo anche per la scomparsa del batterista, ha una quotazione che sfiora i cento euro.

Il tour in Giappone

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Nel 2012 i Pooh tennero diversi concerti in Giappone. L’eccezionalità della situazione, ha fatto si che molti oggetti risalenti a quel tour abbiano acquisito un ottimo valore di mercato.

Ad esempio le T-shirt del tour giapponese sono sui novanta euro, i manifesti di questi concerti, che sono chiaramente più rari hanno una quotazione superiore ai duecento euro. E ancora, i pass riservati allo staff, superano facilmente i cento euro.