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Mutui bancari

Allerta mutui: novità sui tassi e come risparmiare

I mutui bancari stanno soffrendo delle decisioni prese a livello europeo. Tanto che il tasso fisso è più conveniente del variabile, ma perché?

Mutui bancari, il pugno fermo dell’Europa

Quando si decide di comprare casa e non si ha il capitale necessario a disposizione, si ricorre ad un mutuo. Spesso presto l’Istituto di credito in cui si è già clienti, o magari alla ricerca del “tasso migliore” per il proprio finanziamento.

Ma ad oggi si registra una leggera frenata proprio nelle richieste di mutuo. Il motivo è semplice: i tassi di interesse sono aumentati. Tutto dipende dalle decisioni della banca centrale europea che ha ulteriormente alzato i tassi di intesse di 50 punti base, anche nel mese di febbraio. Inoltre, ha annunciato anche una stretta per il mese di marzo. E così si arriverebbe alla soglia del 3%.

Mutui bancari, tra tasso fisso e variabile

Mutui bancari,  la bandiera europea

A questo punto dell’anno ci si trova in una situazione in cui il tasso fisso sembra essere più conveniente di quello variabile. Chiariamo che un mutuo a tasso fisso è un finanziamento caratterizzato da un tasso che rimane sempre costante per tutta la durata del piano di ammortamento. Questo permette di conoscere l’importo della rata fin dalla stipula del contratto e ha certezza che non ci saranno cambiamenti.

Mentre con un finanziamento a tasso variabile si indica una formula attraverso la quale si calcolano gli interessi nel tempo e dipendono anche dal costo del denaro. Quindi la rata cambia al variale del tasso che sale e scende. Di conseguenza varia anche la rata che il debitore deve pagare. Negli ultimi anni il tasso variabile è sempre stato più basso di quello fisso a fronte di maggiore certezza per tutta la durata del mutuo.

Cosa sta succedendo adesso?

Le oscillazioni del valore delle rate ha fatto si che sono molti i consumatori che si stanno spostando dal tasso variabile a quello fisso attraverso la surroga. Cioè la possibilità di trasferire il proprio mutuo in un’altra banca che offre condizioni economiche più vantaggiose. Sempre se non è possibile trovare una soluzione diversa con la propria banca.

Quindi per il 2023 ci si aspetta una flessione sui mutui. Ma gli operatori confidano anche in misure come il bonus casa under 36, per aiutare almeno i giovani a comprare la loro prima casa.