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faccina sorridente cashback

Cashback: chi lo riceve paga le tasse sul rimborso?

Letteralmente “cashback” significa “riavere i soldi indietro”, il che è quanto effettivamente il Governo prevede per contrastare la ancora assai diffusa piaga dell’evasione fiscale. Il bonus sarà direttamente accreditato sul conto corrente dell’intestatario della carta di credito. Pertanto, a fronte di un’azione, solitamente un acquisto, verrà riconosciuto un rimborso. In tal caso l’incentivo è corrisposto a chi esegue almeno 50 transazioni con app, carte di credito o altre metodologie di pagamento tracciabili in un semestre, eccetto gli acquisti online.

L’importo restituito corrisponde al 10 per cento, entro una soglia massima di spesa pari a 3 mila euro. Con un semplice calcolo, insomma, concludiamo che l’agevolazione è di massimo 300 euro. Ma sono netti o sono, al contrario, soggetti ad imposizione fiscale? 

I rimborsi cashback a quale categoria di reddito appartengono?

Per spazzare via i dubbi e rispondere in maniera esatta alla domanda andrà inevitabilmente analizzata la natura del rimborso. Difatti, quelli indiretti sono inquadrabili come “redditi di natura diversa”. Solamente i diretti sono esentasse. Ai fini di una maggiore comprensibilità, facciamo un esempio pratico con ciascuna delle due tipologie via app, così da tracciare la sottile linea di demarcazione. I rimborsi Satispay danno diritto ad uno sconto diretto, pertanto non soggetto a carico tributario. Diversamente, quelli che scattano in seguito al raggiungimento di una soglia minima di acquisti mediante piattaforma comportano uno sconto differito, quindi indiretto. 

In attesa di un riferimento scritto ufficiale

Alla luce di tutto quanto abbiamo appena detto, sia il bonus cashback descritto nella prima parte dell’articolo sia il super premio abbinato per i più attivi fruitori di carte di credito sono esenti da tasse. O, almeno, questa è la volontà dell’esecutivo visto che ancora non ci sono riferimenti scritti ufficiali. Intanto si suggerisce di cominciare ad avanzare la domanda delle credenziali SPID, che occorreranno per accedere all’app IO.