CCSNews
Non pagare tasse

Ecco quando NON si devono pagare le tasse

Leggendo il titolo ti sembrerà di vivere in un qualche mondo parallelo. Eppure, è proprio così che stanno le cose. Esistono dei casi di donazione in cui non bisogna pagare le tasse. Premesse certe condizioni, naturalmente. 

Non pagare le tasse sulle donazioni: la classificazione secondo il Codice Civile

Di norma, ogni volta in cui si riceve del denaro a titolo di compenso, questo impone il pagamento delle imposte. Nel momento in cui, però, si tratta di donazioni di modesta entità, il discorso può cambiare. Certe implicano l’intervento di un notaio se consistono in uscite cospicuo per il donante. Ipotizziamo, ad esempio, un genitore deciso a concedere al proprio figlio la somma di denaro necessaria per acquistare una casa o un altro immobile. Proprio a tal proposito, il Codice civile prevede due tipologie di donazioni:

  • quelle di non modico valore;
  • quelle di modico valore.

Mentre le prime possono avvenire in maniera informale, le seconde pretendono la sottoscrizione di un atto notarile. Come stabilire se la donazione appartiene alla prima oppure alla seconda categoria? Non ci sono regole specifiche, ma la risposta tende a cambiare in base a quanto la cifra incide sul patrimonio. In linea generale, è corretto dire che le tasse non devono essere pagate sulle donazioni di modico valore. A rimarcare tale principio la circolare n. 3/2018 dell’Agenzia delle Entrate, dove si richiama l’art. 783 del Codice Civile. 

Prestazioni esentasse

In buona sostanza sono esentasse le prestazioni:

  • sotto il valore limite;
  • indirette, cioè quando si acquista per il donatario un bene destinato a specifico scopo. Oppure, sia effettuato un bonifico in suo favore per l’acquisto del bene di interesse. In tal caso, è bene esplicitare l’intenzione nella causale del bonifico;
  • regali in denaro, nel limite della tracciabilità, per collette e spese di tipo medico;
  • spese per le nozze, l’educazione e il mantenimento dei figli.