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Ti spettano arretrati per il Reddito di Cittadinanza? Come scoprirlo

Introdotto con il decreto 4/2019, il Reddito di Cittadinanza è una misura atta a contrastare la povertà. Laddove l’esito della domanda sia positivo si ha diritto a un assegno mensile per facilitare la propria condizione economica nell’acquisto di beni essenziali quali alimenti, bollette e medicine. 

Coloro i quali vedano accolta la richiesta avanzata all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, dopo un avviso di convocazione, dovranno presentarsi presso le Poste Italiane per ottenere il rilascio della carta prepagata sulla quale sarà già accreditata la prima quota mensile del Reddito di Cittadinanza. La somma viene corrisposta a partire dal mese seguente a quello in cui si ha inoltrato la richiesta. 

In determinati casi, tuttavia, capitano dei ritardi nelle risposte delle domande avanzate e conseguentemente pure ritardi nei primi pagamenti. In tali circostanze occorre essere adeguatamente informati sulle procedure previste dal legislatore italiano. 

Reddito di cittadinanza: che succede se l’INPS si attarda nei pagamenti?

Qualora l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale si attardi nella valutazione della domanda e nella comunicazione dell’esito positivo della stessa, il richiedente ha diritto a ciascuna mensilità spettante al momento dell’invio. Così facendo, invece di ottenere la Card con una mensilità, se ne riceveranno due o più, cioè quella del mese corrente più l’arretrato del mese antecedente o di tutti i mesi persi durante il ritardo per l’analisi della domanda e dei relativi dati. 

Ultimamente si sono però registrati ulteriori ritardi per coloro che già incassavano il Reddito di Cittadinanza e questi sono plausibilmente legati alle limitazioni e alle restrizioni sancite dal Governo contro il contagio da Covid-19. Di conseguenza, sebbene gli uffici pubblici restino tuttora operativi, essi hanno dovuto ridurre il loro carico lavorativo nei limiti concessi con il derivante rallentamento nell’espletamento delle pratiche. 

Difatti, pure gli uffici, pur rimanendo operativi, hanno dovuto limitare le rispettive attività e ridurre il proprio staff all’essenziale. Ad ogni modo, i soggetti in regola con l’ISEE riceveranno nei prossimi mesi gli arretrati con caricamento diretto sulla rispettiva carta Postepay. È infine possibile controllare il saldo e dunque accertarsi che siano stati eseguiti gli accrediti dovuti direttamente sul portale online. 

Numeri utili

Chiunque abbia presentato domanda ha la facoltà di verificare lo stato della propria richiesta del Reddito di Cittadinanza chiamando il call center dell’INPS al numero 06164164 da telefono cellulare o al numero 803164 da telefono fisso. 

Spesso comunque il ritardo nel pagamento e gli arretrati dipendono da un mancato aggiornamento dell’ISEE, effettuabile anche direttamente sul sito ufficiale dell’INPS.