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Modello 730

Detrazioni nel 730, ecco l’errore che ti fa perdere soldi

La detrazione fiscale è uno dei meccanismi fondamentali che i contribuenti italiani sfruttano per pagare meno tasse o per recuperare una parte delle tasse pagate l’anno precedente. E sarà così anche con il modello 730 di quest’anno, la cui stagione sta per partire. Con il modello 730 del 2023 si andranno a completare i pagamenti fiscali del 2022. Le detrazioni riguarderanno proprio alcune spese sostenute dai contribuenti l’anno precedente. Ma ci sono dei vincoli, perché anche se si tratta di una di quelle spese previste dal TUIR come detraibili, un comune errore le rende inutilizzabili.

Detrazioni nel 730, ecco l’errore commesso che fa perdere soldi

Modello 730 integrativo

La detrazione fiscale altro non è che un credito di imposta che un contribuente matura nel momento in cui sostiene una spesa tra quelle previste dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). In termini pratici esistono delle spese che se sostenute dal contribuente, possono dare diritto ad un recupero che nella stragrande maggioranza dei casi è del 19%. Per esempio l’acquisto di farmaci è una spesa che consente di recuperare il 19% di quanto pagato. Oppure le spese mediche, le analisi di laboratorio, le visite odontoiatriche, quelle oculistiche e così via. Ma oltre a queste spese di natura sanitaria, ci sono spese per l’istruzione dei figli, spese funebri, spese veterinarie, mutui, assicurazioni e molto altro.

Le spese detraibili e i pagamenti tracciabili

Da tempo ormai, per poter scaricare queste spese che consentono di abbattere l’IRPEF da versare o di recuperare una parte di quella versata, serve che tale spesa sia stata pagata con strumenti tracciabili. Parliamo di bonifici, carte di credito, debit card, assegni e così via dicendo. Escludendo le spese sanitarie pagate al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), oppure l’acquisto di farmaci in farmacia, per tutte le altre spese se pagate in contante portano a perdere la detrazione. E dal momento che le detrazioni fruibili quest’anno riguardano spese sostenute nel 2022, chi non ha fatto le cose per bene, ed ha pagato in contanti, perde questo vantaggio.