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Revisione auto, le nuove scadenze veicolo per veicolo dopo la circolare del Ministero

L’emergenza Covid ha stravolto la vita degli italiani dal punto di vista delle abitudini, del lavoro, della situazione reddituale e pure quella degli adempimenti fiscali e non a cui sono chiamati ogni anno. Pensioni che si percepiscono in anticipo, cartelle esattoriali che vengono sospese in attesa di tempi migliori, proroghe alla presentazione delle dichiarazioni dei redditi, ma anche slittamento delle scadenze degli adempimenti relativi al possesso di una auto. La revisione periodica per esempio, è uno di questi adempimenti che sono stati posticipati come scadenza.

Lo ha confermato una circolare del Ministero dell’Interno emanata il 24 novembre scorso. Nella circolare tutte le nuove scadenze per la revisione auto a cui devono prestare attenzione gli italiani, con tutte le istruzioni del caso.

Cosa dice la circolare de Ministero dell’Interno


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La circolare del Viminale era attesa proprio perché occorrevano precisazioni riguardo alle nuove scadenze relative alla revisione auto. Come dicevamo, il Covid e l’emergenza epidemiologica hanno introdotto nuove scadenze anche per quello che riguarda la revisione periodica dei veicoli.

La revisione è quell’adempimento a cui sono tenuti tutti i proprietari di auto. Nel caso di veicolo nuovo questa va fatta entro 4 anni dall’immatricolazione del veicolo. Per le revisioni successive alla prima, la scadenza è biennale. Essa va effettuata entro la fine del mese in cui è stata effettuata l’ultima volta.

Durante questi mesi di emergenza, fin dal primo decreto emergenziale, il governo ha introdotto proroghe a questo adempimento. Per esempio, nel decreto Cura Italia, il primo dei tanti decreti emergenziali emanati dal governo, si decise di posticipare tutte le revisioni in scadenza entro il 31 luglio 2020, al 31 ottobre 2020.

Con il passaggio parlamentare del decreto Semplificazioni invece, le scadenze posticipate riguardarono le revisioni in scadenza entro il 30 settembre 2020 che venivano posticipate al 31 dicembre 2020. In questo marasma di date, scadenze, limiti e proroghe, la circolare del Ministero dell’Interno, quella con protocollo 300/A/8971/20/101/3/3/9 emanata il 24 novembre scorso, funge da chiarimento e da vademecum.  Infatti nella circolare in questione, il Viminale crea un autentico schema utile come promemoria per quanti sono chiamati a revisionare il loro veicolo.

Lo schema del Viminale nello specifico

In pratica, il Ministero dell’Interno ha redatto una tabella riepilogativa differenziata in base alla tipologia del veicolo, oltre naturalmente alla data di scadenza della revisione. Una circolare che recepisce oltre alle direttive del governo anche le nuove direttive europee, quelle previste dal regolamento 698/2020 revisionato lo scorso 25 maggio. La UE infatti ha deciso di imporre agli Stati Membri 7 mesi di proroga alla scadenza delle revisioni auto da febbraio ad agosto. Ma come detto con il decreto Semplificazioni le varie scadenze sono state ancora corrette.

La circolare del Ministero distingue i veicoli in categorie. Al riguardo va detto che le categorie sotto riportate sono quelle previste da Codice della Strada, precisamente all’articolo n° 7:

  • Categoria M per le automobili, ovvero tutti i veicoli a motore destinati al trasporto di persone con quattro ruote ;
  • Categoria N: veicoli a 4 ruote per il trasporto di merci
  • Categoria T5: trattori;
  • Categoria L: ciclomotori e motocicli e quadricicli;
  • Categoria O1: rimorchi con massa a pieno carico inferiore alle 0,75 tonnellate;
  • Categoria O2: rimorchi con massa a pieno carico tra le 0,75 e le 3,5 tonnellate;
  • Categoria O3: rimorchi con massa a pieno carico tra le 3,5 e le 10 tonnellate;
  • Categoria O4: rimorchi con massa a pieno carico oltre le 10 tonnellate.

Il Ministero dell’Interno quindi ha stabilito definitivamente che per tutti i veicoli che avevano la scadenza originaria fino al 31 gennaio 2020, tale limite è stato posticipato al 31 ottobre scorso. Per i veicoli con originaria scadenza nel mese di febbraio, se categoria L, O1 e O2, per quelli con scadenza a marzo di categoria M, N, O3, O4 L, O1, O2 e T5, la scadenza restava quella del 30 ottobre scorso. Pertanto, chi si trova con veicoli di questo tipo occorre correre ad effettuare al revisione perché già scaduta.

Mancano pochi giorni alla nuova scadenza, fissata al 30 novembre, per i veicoli la cui scadenza originaria era fissata nel mese di aprile 2020 per veicoli di categoria M, N, O3, O4 e T5. Questa scadenza vale sia in territorio italiano che comunitario e non riguarda veicoli di categoria L, O1 ed O2, che pur avendo scadenza nel mese di aprile (ma anche a maggio, giugno e così via), dovevano fare revisione auto entro il 30 ottobre scorso.

Slitta al 31 dicembre invece la data di revisione per i veicoli categoria M, N, O3, O4 e T5 la cui revisione scadeva nel mese di maggio 2020. Slitta al 31 gennaio 2021 la data di revisione per veicoli di categoria M, N, O3, O4 e T5 con revisione originaria in scadenza a giugno e poi così via, con scadenza a febbraio 2021 per le revisioni 2020 in scadenza a luglio, a marzo 2021 per quelle in scadenza ad agosto e via dicendo. Scade il 31 dicembre prossimo la proroga della scadenza della revisione per i veicoli L, O1 ed O2 in scadenza nel mese di agosto 2020.

Per tutti i veicoli indipendentemente dalla categoria, che hanno scadenza della revisione a settembre 2020, la proroga definitiva è al 31 dicembre 2020. Per tutte le revisioni in scadenza tra ottobre 2020 e dicembre 2020, a prescindere dalla tipologia del veicolo, la scadenza slitta al 28 febbraio 2021.