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rottamazione cartelle, i conti per chiudere i debiti

Rottamazione cartelle, le risposte dell’Agenzia

La rottamazione cartelle non è certo obbligatoria e il Fisco può anche rifiutarla, ecco quindi le possibili risposte.

Rottamazione cartelle, chi può presentare domanda

Il contribuente può chiedere o meno di aderire alla sanatoria cartelle 2023 o meno. Ma quando decide di farlo deve inviare la propria richiesta al sito dell’Agenzia delle entrate riscossione, accedendo dalla proprio aria riservata.

Si ricorda che la Legge di bilancio 2023 consente a coloro che hanno aderito alla rottamazione ter di presentare la domanda per accedere alla nuova definizione agevolata. Questo possono farlo indipendentemente se sono o meno in regola con i pagamenti. Operazione che prevede, oltre alla cancellazione delle sanzioni e degli interessi di mora, anche la cancellazione degli interessi iscritti a ruolo e dell’aggio.

Quindi possono presentare la proprio domanda tutti coloro che non riusciti a pagare entro i termini delle rate previste per la rottamazione ter del 2022. Sono compresi anche tutti coloro che nei primi giorni di dicembre, hanno riscontrato malfunzionamenti dei servizi telematici di pagamento a causa dell’elevato numero di accessi.

Le risposte dell’Agenzia delle entrate Riscossione

Rottamazione cartelle, le lunghe richieste

.Se da una parte il contribuente può decidere o meno di partecipare alla rottamazione, dall’altra il Fisco può rispondere in tre modi diversi. Infatti l’agenzia delle entrate può mandare una comunicazione di diniego quando un contribuente non rientra tra quelli che possono aderire alla rottamazione delle cartelle. Il tipico caso si ha quando il debito non è gestito dal recupero dell’agente di riscossione nel periodo previsto. Cioè si intende dal primo al 30 giugno 2022.

Se invece la domanda viene accolta, l’agenzia ha tempo entro il 30 giugno 2023 per fornire una risposta comunicando le somme dovute. Per l’accoglimento totale della richiesta sarà indicato il codice AT e indicherà che tutti i debiti contenuti nella domanda sono accolti. Mentre il codice sarà AP per un accoglimento parziale. Infine il codice AD si ha quando non vi sono somma da pagare e AX per i debiti accolti, non si deve pagare nulla in quanto non rottamabile. Infine RI per tutte le richieste rigettate.

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