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Reddito di Emergenza, chi deve fare domanda entro il 30 novembre

Il governo ha esteso di due mesi la validità del reddito di emergenza, cioè di quella misura che è destinata a soggetti colpiti dalla crisi economica e dalle misure di contenimento ai contagi da Covid, che non sono stati coperti da altre misure.

Un sussidio vero e proprio, in una fase emergenziale che sta mettendo in ginocchio diverse famiglie. La misura adesso erogherà le mensilità di novembre e dicembre, ma occorre fare nuova domanda. Infatti, anche se la misura verrà erogata automaticamente per questi due nuovi mesi, non tutti i vecchi beneficiari delle precedenti mensilità potranno ottenerlo senza presentare domanda.

AL riguardo va registrato il messaggio Inps, resosi necessario proprio per fugare tutti i dubbi sulla misura, soprattutto quelli relativi all’obbligo di presentare domanda per alcune famiglie.

Reddito di emergenza, il riepilogo sui requisiti

Per poter ottenere le due nuove mensilità del reddito di emergenza i requisiti sono rimasti pressoché inalterati rispetto a quelli delle mensilità precedenti. Solo il mese di riferimento del reddito familiare adesso si riferisce a settembre 2020, per consentire un aggiornamento più vicino possibile alle condizioni di disagio di un nucleo familiare attuali.

Anche adesso la misura si rivolge a chi non ha altre misure relative al Covid assegnate. Sul reddito familiare il limite è quello fissato dall’articolo 82, comma 5, del decreto-legge n. 34/2020. Il decreto Rilancio infatti ha stabilito che il sussidio è erogabile a chi ha un reddito familiare inferiore al sussidio stesso spettante.

Il reddito di emergenza viene erogato per 400 euro ad un nucleo familiare composto da una sola persona, 800 euro per i nuclei familiari composti da più persone e può arrivare ad 840 euro se nel nucleo c’è un soggetto affetto da disabilità.

Ricapitolando, per ottenere il reddito di emergenza l’interessato deve avere un Isee inferiore a 15.000 euro e un reddito familiare inferiore al sussidio stesso.

Cosa ha detto l’Inps

Le vecchie erogazioni del reddito di emergenza, con quelle previste dal decreto Agosto che sembra stiano arrivando in questi giorni, sono state in tutto tre. Le prime due sono nate con il decreto Rilancio che stabilì le modalità di richiesta ed erogazione.

Poi, il decreto Agosto estese per un altro mese il beneficio del reddito di emergenza. In entrambi i casi, sia per le domande delle prime due mensilità che per la terza, è stato necessario produrre domanda.

In vista delle due nuove mensilità introdotte dal decreto Ristori, ciò che conta è la domanda per il mese previsto nel decreto Agosto. Lo spiega chiaramente l’Inps nella sua circolare. Infatti saranno tenuti a presentare domanda anche adesso, i beneficiari del reddito di emergenza che non hanno prodotto istanza a seguito del decreto Agosto.

In parole povere, chi non ha mani fatto domanda di reddito di emergenza, o chi ha fatto solo quella per i primi due mesi, non richiedendo la terza mensilità del reddito di emergenza, adesso dovrà presentare domanda entro il 30 novembre, sempre se rientra nei requisiti prima citati.

Per chi invece ha fatto domanda sia per le prime due mensilità che per la terza, oppure se ha richiesto solo la terza, adesso non dovrà fare nulla. Nessuna domanda è richiesta per questi soggetti e le due nuove mensilità dovrebbero pervenire loro in maniera automatica.