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pensione, la malattia non incide

Pensione più lontana se ti metti in malattia, tutta la verità

La pensione è un miraggio per molti. Ecco quali sono i requsiti da controllare, anche in caso di prendere la malattia.

Pensione, dati anagrafici e contributivi

In Italia occorre una Riforma sulla pensione, come sta succedendo in altri Paesi, anche Europei. Ad oggi per andare a riposo dopo anni di lavoro occorrono due dati: quello anagrafico e quello contributivo. Il primo riguarda l’età del lavoratore, mentre il secondo dato gli anni di contributi che sono stati versati.

Oltre a questi contributi obbligatori ci sono anche quelli figurativi, versati anche senza attività lavorativa svolta. Consistono nel riepilogo dei contributi versati, contributo soggettivo, contributo integrativo per gli iscritti alle casse dei liberi professionisti e i contributi previdenziali in genere versati individualmente o dal datore di lavoro per gli iscritti all’INPS o da quelli accreditati gratuitamente in specifiche situazioni

La malattia ritarda la possibilità di andare in pensione?

Pensione, la malattia

Anche le assenze da lavoro, ad esempio quelle per malattia o maternità, sono coperte da contributi. Si definiscono figurativi proprio perché vengono corrisposti anche senza prestazione lavorativa.

I lavoratori dipendenti iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e ad i fondi ad essa sostitutivi godono di una copertura figurativa ai fini pensionisti per i periodi di assenza del lavoro per malattia o infortunio sul lavoro.

La decurtazione in busta paga per il dipendente pubblico che si assenta dal lavoro per malattia, incide sulla retribuzione ma non sui contributi. In altre parole, pensione e buonuscita non ne risentono in alcun modo. Perché la relativa contribuzione continua anche per tutto il periodo di malattia ad essere calcolata.

Ma cos’è l’indennità di malattia?

L’indennità di malattia è riconosciuta ai lavoratori quando si verifica un evento morboso che ne determina l’incapacità temporanea al lavoro, inteso come mansione specifica. l diritto all’indennità di malattia decorre, per la generalità dei lavoratori, dal quarto giorno (i primi tre giorni sono di “carenza” e se previsto dal contratto di lavoro verranno indennizzati a totale carico dell’azienda) e cessa con la scadenza della prognosi (fine malattia). La malattia può essere attestata con uno o più certificati, ma non incide sulla pensione.