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Natale

Natale ai tempi del Coronavirus: le possibili regole per lo shopping e gli acquisti

È atteso per il prossimo 3 dicembre il pronunciamento dell’esecutivo sulle misure di restrizione anti-Covid in vista del Natale. Allora scadrà il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato in data 6 novembre e saranno stabilite le nuove disposizioni per contrastare la diffusione del virus. 

Natale: tra scienza ed economia

Mentre la comunità scientifica pare restia a pensare a delle festività con aperture e cenoni in famiglia, le conseguenze economiche, abbinate all’importanza della festa per la popolazione italiana, porteranno forse ad alcuni allentamenti se i numeri diminuiranno. 

Naturalmente, lo shopping natalizio dovrà aver a che fare con tale contingenza e non sarà permesso di entrare nei negozi senza regole. Anche il 25 di dicembre o, in genere, in occasione di quelle settimane è plausibile che sarà consentito organizzare ritrovi e pranzi vari esclusivamente tra parenti stretti e con un massimo di 6 persone a tavola. Come riporta Ansa, è lecito presumere che pure nei ristoranti si potrebbe imporre il tetto di sei persone. 

Certi accorgimenti saranno magari introdotti pure per il coprifuoco, che dalle 22 sarebbe spostato alle 23 o alla mezzanotte del 24 dicembre o per il Capodanno, in modo da consentire alle persone di brindare e festeggiare. Anche gli spostamenti tra le diverse Regioni proseguiranno con delle limitazioni, malgrado saranno avallati gli spostamenti per coloro che devono tornare al proprio domicilio o residenza. Manco a dirlo, non è prospettabile la medesima affluenza del 2019 e un esodo Nord-Sud analogo a quello passato. 

Rischio terza ondata

Intanto, tra le pagine del Corriere della Sera, il luminare Pierluigi Contucci, direttore dell’Istituto Alta Matematica dell’Università di Bologna, ha espresso le sue personali considerazioni sul rischio terza ondata. La cosa più importante – ha sottolineato – è evitare un rilassamento delle abitudini, sulla falsariga della scorsa estate, quando si ha avuto la sensazione di essere fuori dall’epidemia e si è ripreso a tenere il solito comportamento, quasi che il Coronavirus non fosse mai esistito.